Enrico Mentana sbotta contro il Premier Giuseppe Conte: “Non avremmo mandato in onda quella parte”

Enrico Mentana, direttore del Tg La7, sbotta contro il discorso del Premier Conte in merito all’attacco contro l’opposizione.

Enrico Mentana sbotta contro il Premier Giuseppe Conte: "Non avremmo mandato in onda quella parte"
Enrico Mentana – Giuseppe Conte

Il premier Conte si scaglia contro l’opposizione durante la conferenza stampa e il direttore Enrico Mentana non ci sta.

Le parole del direttore del Tg di La7

Dopo le parole del Premier Conte durante la sua conferenza stampa, il direttore del Tg di La 7 ha sbottato duramente nei suoi confronti:

“se avessimo saputo che conte avrebbe fatto un uso personalistico della conferenza stampa attaccando l’opposizione, non avremmo mandato in onda quella parte”

Molti gli attacchi dopo la presa di posizione del Premier e dell’attacco diretto all’opposizione, confermando che – con quelle parole – Conte non avrebbe agito in maniera corretta.

Quello che il direttore non ha apprezzato – come riportato anche da vari media – è il fatto che il Premier Conte durante la sua conferenza stampa, inerente l’ufficializzazione del lockdown sino al 3 maggio, abbia lanciato un attacco all’opposizione di Salvini e Meloni:

“avremmo francamente evitato. se l’avessimo saputo, non avremmo mandato in onda quella parte di conferenza stampa”

Queste le parole del direttore durante la messa in onda del telegiornale.

Le parole del Premier Conte sono state le seguenti:

“il Mes esiste dal 2012, non è stato istituito oggi approvato o attivato la scorsa notte come falsamente e irresponsabilmente dichiarato da matteo salvini e giorgia meloni”

La risposta della Meloni e di Salvini

Dura la replica anche dai leader dell’opposizione dopo l’intervento del Premier Conte durante la conferenza stampa:

“usare la tv di stato per dire falsità e fare un comizio contro le opposizioni è roba da regime, da unione sovietica”

Come evidenzia Matteo Salvini. Non da meno Giorgia Meloni:

“sistemi degni di un regime totalitario”

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