‘Con il programma più cazzaro…’ GF Vip, Signorini spara a zero: il giudizio severo

Alfonso Signorini non si trattiene e commenta in chiave autocritica la sua conduzione del reality show Grande Fratello Vip 4.

Alfonso Signorini conduttore del GF Vip 4

Il conduttore più autocritico di Mediaset, probabilmente. Stiamo parlando di Alfonso Signorini e della sua prima conduzione assoluta del Grande Fratello Vip. Il celebre reality show firmato  Canale 5 avrà il suo epilogo stasera, mercoledì 8 aprile.

La quarta edizione entrerà nella storia dei reality show a causa della delicata fase in cui è andata in onda, ovvero durante la pandemia da virus Covid-19. Sebbene quest’ultima abbia devastato significativamente i palinsesti tv, il GF Vip 4 ha stretto i denti fino al gran finale.

Alfonso Signorini, che ha saputo gestire un’edizione problematica della nota trasmissione, ha dimostrato di esser capace di esercitare l’autocritica e l’autoironia. Anche se in puntata ha mantenuto il self control, il conduttore ha avuto costantemente lo sguardo spento di uno che scopre che gli hanno rigato l’automobile.

L’intervista-confessione di Alfonso Signorini

Tutta la preoccupazione e l’angoscia di Alfonso Signorini sono emerse in modo lampante nella sua intervista per l’agenzia di stampa Adnkronos:

“È stata tosta. In un momento così drammatico io mi trovavo a dover andare in onda con il programma più ‘cazzaro’ di tutto il palinsesto televisivo. Una trasmissione così leggera in un momento così pesante, con il rischio di perdere la mia faccia. Allora mi sono chiesto che fare e mi sono concentrato, cambiando registro e modo di condurre”

Paura? Sembrerebbe di sì. Alfonso Signorini ha temuto di non essere all’altezza della situazione, tanto instabile quanto tragica. Esatto, il direttore del settimanale Chi è stato colto dall’ansia di perdere la reputazione, a causa del farsesco show.

Ma nonostante i suoi timori, il 56enne milanese ha portato a termine il suo impegno televisivo con ammirevole professionalità ed è riuscito a sfuggire alla lapidazione dei media.

Impostazioni privacy