Omicidio Dolianova, “Sono stato io”: confessione del vicino dei fratelli scomparsi

Tragico epilogo per la scomparsa dei fratelli di Dolianova, corpi ritrovati e confessione del vicino, emergono gli agghiaccianti particolari dell’omicidio.

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Davide e Massimiliano uccisi a Dolianova

Si è risolta nel peggiore dei modi la ricerca per la scomparsa dei fratelli di Dolianova, con il ritrovamento dei due cadaveri e la confessione dell’ omicidio da parte di uno dei sospettati. Ecco gli ultimi aggiornamenti.

La scomparsa di Davide e Massimiliano

Dal 9 febbraio scorso non si avevano notizie di Davide e Massimiliano Mirabello, rispettivamente di 40 e 35 anni, due agricoltori calabresi trasferitisi in Sardegna.

Le sorelle solo pochi giorni fa avevano partecipato alla trasmissione Chi l’ha Visto per spiegare la dinamica della sparizione e fare un appello accorato a chi poteva avere delle informazioni.

I due fratelli erano infatti scomparsi da Dolianova in provincia di Cagliari senza lasciare tracce.
Alcuni indizi riguardanti vicende passate hanno indirizzato gli inquirenti all’arresto dei due vicini di podere Joselito Marras ed il figlio Michael.

Con i due vicini infatti Davide e Massimiliano pare si fossero scontrati duramente arrivando anche a trovare il loro cane impiccato davanti all’uscio di casa.

La svolta: confessione agghiacciante sull’omicidio di Dolianova

Purtroppo l’epilogo della vicenda è stato il peggiore anche se la famiglia, come dichiarato dalla sorella Samantha, non aveva molte illusioni di ritrovarli in vita.

I corpi dei due fratelli sono invece stati ritrovati ieri pomeriggio 3 aprile in una zona isolata tra le campagne attorno a Dolianova non lontana dall’auto di Massimiliano data alle fiamme.

Gli assassini avevano cercato di occultare i cadaveri in mezzo ai cespugli e purtroppo non avendoli sotterrati la condizione di decomposizione dei corpi era già avanzata come riporta Sardiniapost.

Le analisi sui corpi sono state affidate ai Ris e al medico legale Roberto Demontis giunti sul luogo del ritrovamento. Secondo le prime indiscrezioni poco prima uno degli indagati aveva chiesto di poter essere ascoltato dagli inquirenti.

Joselito Marras infatti ha conferito via collegamento telematico con Gaetano Porcu il Pm di Cagliari ed avrebbe confessato il delitto.

L’uomo secondo le indiscrezioni avrebbe dichiarato di aver commesso l’omicidio totalmente da solo e di aver poi occultato i corpi nelle campagne indicando egli stesso ai carabinieri dove cercare.

L’avvocato di Marras, Maria Grazia Monni, ha dichiarato:

“Ha riferito di essere stato aggredito e di essere stato costretto a difendersi.”

“Ha escluso ogni partecipazione del figlio a questo tragico fatto”

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