Coronavirus, Michael Schumacher ad alto rischio: ‘Necessario ridurre il contatto’

Alla luce dell’Emergenza Mondiale per la diffusione del Coronavirus, la famiglia di Michael Schumacher ha dovuto prendere una decisione necessaria. Il Ferrarista ad ‘alto rischio’ per il Covid-19

Michael Schumacher
Michael Schumacher

Il mondo intero in queste ultime settimane sta combattendo contro un mostro invisibile, il Coronavirus, il quale sta mietendo numerose vittime tra la popolazione mondiale.

In Svizzera dove vive il celebre campione di Formula 1, sono oltre 10mila i casi dichiarati, e si teme tanto per la salute di chi come Michael Schumacher è un soggetto vulnerabile.

Per tale motivo, la famiglia del pilota tedesco ha ritenuto necessario prendere alcune decisioni proprio per proteggerlo dall’eventuale contagio da Covi-19. Scopriamo tutti i dettagli.

Micheal Schumacher soggetto ad ‘alto rischio’ di contagio

Secondo quanto riportato dal magazine tedesco Bunte.de, in questo periodo ci si è posti il problema e si è riflettuto su quella fetta di popolazione che come il Campione di Formula 1, hanno ricevuto ‘cure mediche intensive per anni‘ e che avendo potuto ‘condurre una vita pubblica limitata’ è da considerarsi un soggetto ad alto rischio.

A rispondere a questo quesito il Prof. Christian Drosten, Direttore dell’Istituto di virologia dell’Ospedale Universitario della Charité di Berlino che ha affermato:

‘i pazienti che come Schumacher, hanno ricevuto cure mediche intensive per anni, potendo condurre una vita pubblica limitata, appartengono a un gruppo particolarmente vulnerabile di soggetti ad alto rischio’

per tale ragione che la famiglia di Schumi ha dovuto prendere una serie di misure al fine di proteggerlo e minimizzare le possibilità che possa essere contagiato dal virus.

Le misure adottate dalla famiglia del Campione della Ferrari

Secondo quanto riportato su Bunte.de, la moglie di Michael Schumacher, Corinna, al fine di preservare la salute del marito, si sarebbe accordata con la equipe medica.

La donna avrebbe loro chiesto di ‘ridurre i contatti con altre persone’ proprio per evitare il più possibile il contagio non solo per Shumi, ma anche per il resto del nucleo familiare che è con lui h24.

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