Coronavirus, farmaci e sperimentazioni: tra verità e fake news

Crisi sanitaria Coronavirus: si attende un vaccino e si sperimenta l’antinfluenzale giapponese Avigan

 

In attesa di un vaccino per il coronavirus, gli scienziati di tutto il mondo sperimentano farmaci già utilizzati per curare l’HIV e l’Ebola.

L’Aifa autorizza le Regioni alla sperimentazione dell’antinfluenzale giapponese Avigan.

Anche in Italia si sperimenta l’antinfluenzale giapponese Avigan (o favipiravir), messo a punto in Giappone nel 1999 e approvato nel 2014 come farmaco antinfluenzale.

Interessante è la ricerca condotta in Cina su 80 pazienti con Covid-19, in 35 dei quali il decorso del virus cinese è stato ridotto.

Lo studio parla anche di un miglioramento delle TAC ai polmoni nel 91 per cento dei casi.

“Il nuovo farmaco Avigan potrà essere testato grazie all’intervento dell’assessore Davide Caparini, del Presidente dell’Aifa”,

è quanto riferito dal Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.

La comunità scientifica auspica che il farmaco sia quello giusto, che dia buoni risultati e contribuisca a combattere il coronavirus.

Crisi sanitaria Coronavirus: somministrazione dell’azitromicina e idroclorochina in Francia

In Francia l’Istituto Mediterraneo per le infezioni dell’Università di Marsiglia (Ihu) ha deciso di somministrare la combinazione dell’idroclorochina, un antimalarico, e di un antibiotico, l’azitromicina, dopo i risultati positivi su soli 20 pazienti.

Il Ministro francese della Salute, Olivier Vèran, ha annunciato che adotterà un decreto per “inquadrare” l’uso dell’idroclorochina con l’azitromicina.

Emergenza Coronavirus: somministrazione del Tocilizumab in Puglia

In Puglia viene somministrato sui contagiati più gravi il Tocilizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato sviluppato dalle case farmaceutiche Hoffmann-La Roche e Chugai.

Il Tocilizumab è un farmaco immunosoppressore, studiato soprattutto per il trattamento dell’artrite reumatoide e dell’artrite idiopatica giovanile sistemica.

Il direttore generale dell’Aou di Careggi (Firenze) Rocco Damone ha sottolineato:

“Iniziamo a vedere i primi risultati positivi da valutare con la necessaria prudenza”.

Trattamento Coronavirus con plasma convalescente

Il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo ha iniziato il trattamento del coronavirus con trasfusioni di sangue ricco di anticorpi sviluppati da pazienti già guariti.

Come riporta Tgcom24 il trattamento, noto come plasma convalescente, potrebbe fornire una sorta di “immunità passiva” in attesa che il sistema immunitario del paziente possa generare i propri anticorpi.

 

Impostazioni privacy