Emergenza Coronavirus: prezzi benzina e diesel ai minimi storici

Coronavirus, calo drastico prezzi benzina e diesel

In piena emergenza coronavirus con lo stop ai rifornimenti di petrolio il prezzo della benzina e del diesel è precipitato, venendo a “toccare” il costo per dollaro al barile più basso della storia.

Le misure restrittive dovute ai Decreti Locali ed alle Direttive Generali dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stanno influendo sul trend del prezzo dell’oro nero.

L’emergenza Covid-19 ha cagionato una profonda crisi globale e recessione economica.

Secondo le stime il prezzo del petrolio si è deprezzato del 31%, a seguito del fatto che il settore dei trasporti risulta “bloccato” dal divieto alla circolazione di mezzi pubblici e privati.

Prezzo del petrolio ai tempi del Coronavirus: minimo storico

L’incubo nel settore petrolifero continua a peggiorare.

In piena recessione economica cagionata dall’epidemia COVID-19, negli USA il prezzo del petrolio è sceso del 24% raggiungendo il livello di $ 20,37 al barile. Questo è il minimo storico dal mese di febbraio 2002.

Le vendite sono aumentate: l’accelerazione riflette una crescente consapevolezza di quanto l’epidemia di coronavirus stia colpendo l’economia mondiale.

La vendita incessante è guidata da una schiacciante combinazione di offerta in eccesso e contrazione della domanda.

Si tratta di un duro colpo all’industria petrolifera americana in forte espansione.

La pandemia di coronavirus ha cagionato lo stop dei trasporti aerei, marittimi, terrestri e, adesso, il blocco delle attività produttive.

Inoltre, anche la Russia e l’Arabia Saudita hanno abbandonato il ruolo di “stabilizzatori” dei prezzi.

La Russia ha rifiutato di tagliare la produzione, nel tentativo di mettere in difficoltà i produttori americani.

L’Arabia Saudita ha risposto tagliando i prezzi e aumentando la produzione, esattamente l’opposto di ciò che era necessario fare per bilanciare il mercato del petrolio.

Petrolio: la domanda sta crollando a un ritmo inarrestabile

Con l’accelerazione delle limitazioni negli spostamenti e con la quarantena forzata, gli analisti dei prodotti energetici si stanno affrettando a revisionare le previsioni riguardanti la domanda di petrolio.

Goldman Sachs ora prevede che la domanda di petrolio per il 2020 diminuirà di 1,1 milioni di barili al giorno, toccando il minimo nel mese di marzo 2020.

Rystad Energy è ancora più pessimista e richiede un calo di 2,8 milioni di barili al giorno nel 2020.

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