Coronavirus, scienziati diffidano la virologa Gismondo: “Affermazioni pericolose”

L’Associazione Patto Trasversale per la Scienza ha inviato una diffida alla virologa Maria Rita Gismondo, rea di aver minimizzato la gravità del coronavirus.

gismondo

La virologa dell’ospedale Sacco di Milano diffidata dalla Pts per aver affermato cose non basate su un’evidenza scientifica. La Gismondo si difende.

La Pts diffida la Gismondo

Una diffida in piena regola per aver minimizzato la gravità della pandemia del coronavirus: è quanto accaduto a Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano.

Come riporta anche Fanpage, l’Associazione Patto Trasversale per la Scienza, che riunisce medici, scienziati e ricercatori, oltre a giornalisti ed avvocati ha come obiettivo quello di combattere le fake news medico-scientifiche.

La Pts avrebbe chiesto alla virologa di rettificare alcune affermazioni fatte sul coronavirus e sulla gravità della pandemia.

Tra le affermazioni contestate alla virologa ce n’è una risalente al 23 febbraio scorso, quando la direttrice del Laboratorio del Sacco paragonò il coronavirus a poco più di un’influenza.

“Non voglio sminuire il coronavirus ma la sua problematica rimane appena superiore all’influenza stagionale”

aveva detto la virologa.

Secondo l’associazione le affermazioni della virologa rischierebbero di turbare l’ordine pubblico, come previsto dal codice penale nell’art. 656.

La replica della virologa

La replica della virologa del sacco non si è fatta attendere. Alla notizia della diffica, Maria Rita Gismondo ha prontamente risposto:

“Ho la coscienza a posto e chi mi attacca è pietoso”.

La virologa ha fatto sapere di non dover dimostrare nulla, perché quanto dichiarato da lei sono notizie che si possono trovare ovuneque.

Inoltre la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano ha negato di essere stata ad un tavolo governativo e quindi di non aver potuto influenzare alcuna decisione in merito alla gravità o meno del coronavirus.

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