Coronavirus, medici lanciano l’allarme ad Aosta: “Usiamo i sacchi neri”

Emergenza coronavirus: ad Aosta a causa della mancanza dei dispositivi di protezione i medici utilizzano i sacchi della spazzatura.

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I contagiati da coronavirus, considerate le proporzioni della regione, sono più che in Lombardia.

Aosta: i medici lanciano l’allarme

A causa dell’emergenza coronavirus i medici della Valle d’Aosta hanno lanciato un allarme: mancano i camici ed altri dispositivi di sicurezza. Per questo motivo, per far fronte all’emergenza, si vedono costretti a sopperire alla mancanza utilizzando dei camici idrorepellenti di fortuna: i sacchi neri della spazzatura.

La Protezione Civile si è impegnata in prima linea nelle scorse ore per poter fronteggiare questo allarme. Ma si tratta di soltanto una delle emergenze cui le Usl della Valle d’Aosta devono far fronte. Mancano anche i dispositivi di protezione individuale.

Come si legge su TgCom24, Pier Eugenio Nebiolo, il direttore sanitario dell’Usl ha affermato:

“Mancano i camici se qualcuno è disponibile a costruirli da qualche parte noi siamo interessati a prenderli, ci stiamo ingegnando per riuscire a proteggere i nostri operatori, ci stiamo lavorando sopra, è una criticità, pensiamo ai nostri operatori che lavorano a contatto con questi malati e quindi dobbiamo proteggerli, altrimenti diventa poi difficile curare i pazienti”.

La salute dei sanitari è in pericolo

Se mancano camici, mascherine ed altri dispositivi, la salute di chi opera a contatto con i pazienti covid-19 è messa in serio pericolo. La penuria di questi dispositivi potrebbe essere fronteggiata grazie a quelle aziende che si sono riconvertite producendoli.

In Valle d’Aosta la situazione resta preoccupante poiché ha un numero di contagi superiore alla Lombardia se si tiene presente che il numero della popolazione. Stando ai dati di ieri, diffusi durante l’ultima conferenza stampa della Protezione Civile di ieri alle ore 18:00, i malati in valle d’aosta sono 258. Un’incidenza pari a 2 casi per mille abitanti. Sono 8 i morti nella regione mentre sono 17 i pazienti in rianimazione. 195 valdostani sono malati in isolamento domiciliare mentre 2230 quelli cui è stato consigliato l’isolamento in via precauzionale.

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