Autocertificazione, non è ammesso il modulo sullo smartphone: la Polizia chiarisce i dubbi

Il modulo di Autocertificazione sta facendo venire molti dubbi alla popolazione e ora la Polizia spiega i concetti fondamentali: ecco perché non va bene compilare il modulo dallo smartphone.

Autocertificazione, non è ammesso il modulo sullo smartphone: la Polizia chiarisce i dubbi
Coronavirus – Autocertificazione

La Polizia ha chiarito alcuni aspetti fondamentali relativamente l’autocertificazione e del motivo per la quale non deve essere compilato tramite app dello smartphone.

Come si utilizza l’autocertificazione? Le disposizioni della Polizia

La Polizia in questi giorni di dubbi e domande ha voluto chiarire alcuni aspetti fondamentali, su come comportarsi quando si esce di casa.

Secondo quanto disposto – come si evince anche da AdnKronos e FanPage – non è possibile compilare il modulo tramite applicazione dello smartphone. La Polizia di Stato smentisce infatti la notizia lanciata da tutti i media che confermava la possibilità di utilizzare l’applicazione al posto del modulo cartaceo.

La Polizia Postale ha infatti sottolineato:

“seppur motivato da esigenze di apparente semplificazione e velocizzazione nelle procedure, si pone contrasto con le prescrizioni attualmente vigenti”

Per questo motivo è necessario scaricare il modulo sul sito del Ministero degli Interni, compilarlo e presentarlo alle Forze dell’Ordine in caso di controllo.

Perchè non posso compilare il modulo tramite applicazione?

Non è quindi possibile utilizzare l’applicazione per compilare il modulo necessario per potersi recare fuori casa, attestando il motivo per l’uscita (lavoro, salute, necessità).

Il modulo deve essere firmato dal cittadino e anche dall’operatore delle forze dell’ordine: atto non possibile se il modulo è digitale e non cartaceo.

Non solo, perché la Polizia Postale attesta che:

“i dati contenuti nel modulo consentono di rivelare non soltanto la frequenza e la tipologia dello spostamento dell’individuo ma altresì le ragioni che giustificano tale spostamento e che possono ricollegarsi ad informazioni sensibili  quali lo stato di salute o le esigenze”

Sempre secondo la Polizia Postale i dati che vengono raccolti devono essere sottoposti ai precisi obblighi di tema privacy.

Nel caso in cui il cittadino fosse sprovvisto di una stampante presso il proprio domicilio, saranno gli agenti a fornire una copia cartacea da compilare in loro presenza.

Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale della Polizia di Stato.

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