Marianna Manduca: magistrato del caso sospeso per violenze sulla moglie

Il magistrato che ha negato il risarcimento ai figli di Marianna Manduca è stato sollevato dal suo ruolo per l’accusa di violenze da parte di sua moglie.

Manduca
Marianna Manduca

Mario Fresa Pg del ricorso negato ai figli di Marianna Manduca vittima di femminicidio dopo 12 denunce è ora stato sospeso dal ruolo a causa di una denuncia sporta da sua moglie. Ecco i dettagli della vicenda.

Il caso controverso del risarcimento ai figli di Marianna Manduca

La vicenda della donna uccisa a Palagonia dal suo ex risale al giugno 2007 ma ancora lascia indignati sia per la dinamica dell’omicidio sia per il ricorso negato ai figli contro la restituzione del risarcimento.

I figli di Marianna Manduca hanno ricevuto prima un terribile dolore per la perdita della madre uccisa a coltellate dal marito nonostante avesse sporto molte denunce, ben 12.

In seguito proprio ai figli è stato prima concesso poi negato dalla Corte d’Appello di Messina anche il risarcimento poiché le denunce inascoltate dai magistrati non avrebbero influito sulla morte della donna.

Come è logico il ricorso dei figli era poi passato alla Cassazione, dove il Pg Mario Fresa aveva ne aveva chiesto il rigetto,  sollevando numerose polemiche.

Il Magistrato sollevato dall’incarico, i dettagli

Il Magistrato è stato sollevato dal suo incarico dopo che la giovane moglie lo ha denunciato per un pugno che le è stato sferrato sulla tempia, a seguito di una violenta litigata.

Il presunto episodio di violenza risale al 10 marzo 2020: la moglie si è fatta controllare dai medici del pronto soccorso e gli stessi hanno registrato una contusione allo zigomo.

È scattata così la denuncia da parte della donna di 32 anni, che ha raccontato agli inquirenti di aver ricevuto un pugno dal marito in presenza della babysitter che si trovava in casa per accudire il bimbo di 2 anni.

Non solo botte ma anche minacce. Il Magistrato infatti sembra aver detto alla moglie che le avrebbe portato via il bambino se mai lei avesse sporto una denuncia. Ora la donna è al sicuro con il suo bambino e proseguono le indagini in merito al terribile fatto.

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