Coronavirus, l’intervento di Mattarella: “Ue non ostacoli l’Italia”

La questione coronavirus si fa sempre più delicata e il Presidente Mattarella interviene per richiamare la Bce, dopo quanto accaduto ieri.

Coronavirus, l'intervento di Mattarella: "Ue non ostacoli l'Italia"
Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica Mattarella ha ripreso la Bce dopo l’intervento di ieri in base alle misure per il coronavirus.

Le parole del Presidente Sergio Mattarella

L’intervento di ieri della Bce è stato visto come un ostacolo e non come un aiuto, vista la terribile situazione che sta affrontando l’Italia in questo momento di grave crisi.

Il Presidente della Repubblica ha evidenziato:

“l’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del virus sarà utile ai paesi dell’europa”

Sottolineando che in base a questo – e non solo  – sarebbe doveroso attuare delle iniziative di solidarietà e non di ostacolo.

Dello stesso avviso anche il Premier Giuseppe Conte che vede in questo intervento un ostacolo, “riprendendo” Lagarde in merito al discorso che è stato visto da tutti come dannoso per l’Italia:

“il compito della banca centrale deve essere quello non di ostacolare ma di agevolare tali interventi creando condizioni finanziare favorevoli”

Conte porta alla luce il fatto che in un momento del genere, così difficile, si stia facendo di tutto per collaborare a favore dei cittadini:

“non tollereremo atteggiamenti che interpretino i nostri interventi secondo logiche informali astratte, senza tenere conto dei bisogni reali dei cittadini”

Dello stesso avviso anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che sbotta contro Lagarde:

“la Bce doveva aiutarci. ma non solo non ci ha aiutati ma ha provocato un tonfo in borsa tra i più violenti della storia della nostra repubblica”

Patuanelli si scaglia contro Lagarde in maniera durissima, confermando le parole di Mattarella:

“lo catalogo come incidiente perchè sono un ministro, se non lo fossi userei una parola differente”

Impostazioni privacy