Brexit, la decisione di Boris Johnson: “Pronti a rompere con la Ue”

Sulla Brexit, Boris Johnson ha affermato di voler rompere con l’Ue a giugno, a meno che non ci saranno degli accordi in prospettiva.

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Bisognerà stabilire degli accordi chiari tra Gran Bretagna ed Unione Europea per far sì che questa Brexit non sia troppo negativa.

Necessario un compromesso

In merito alla Brexit, Johnson è in attesa di negoziati con Bruxelles. Il Regno Unito è già uscito formalmente dall’Europa il 31 gennaio 2020 ed ora è in un periodo di transizione. Si dovrà discutere con attenzione circa gli accordi di libero scambio. Se Uk e Ue non avranno raggiunto un accordo entro giugno, Londra minaccia una rottura. Una decisione che implicherebbe una Brexit no deal che implicherebbe l’applicazione di tariffe dell’Organizzazione mondiale del commercio, anche se a grandi linee.

Come si legge su Fanpage, Michael Gove, ha affermato:

 “Vogliamo il migliore rapporto commerciale possibile con la Ue. Ma nel perseguire un accordo, non rinunceremo alla nostra sovranità”.

Un Gove ottimista che crede in una intesa commerciale quanto più possibile  a zero dazi, anche se la Gran Bretagna darà sempre la priorità ai suoi cittadini piuttosto che agli interessi del governo.

Quale accordo potrebbe essere stipulato?

The Future Relationship with the Eu. The UK’s Approach to Negotiations definisce, punto per punto i necessari progressi che faranno sì che si possano continuare i negoziati dei servizi finanziari e del settore dei data. Il documento del governo stabilisce, a grandi linee, la volontà di voler continuare ad intrattenere relazioni commerciali non solo con l’Europa ma anche Canada, Giappone e Corea del Sud. Il tutto con un grande impegno del governo.

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