Omicidio suicidio a Piossasco, le ipotesi agghiaccianti sull’ira di Andreas: “Sgozzata per un ritardo”

Terribile omicidio suicidio a Piossasco e le prime ipotesi sul perché del terribile gesto del marito sono agghiaccianti

Omicidio suicidio a Piossasco
Omicidio suicidio a Piossasco

Le ha tagliato la gola e poi si è suicididato: le prime ipotesi sull’omicidio suicidio a Piossasco sono terribili.

Le urla e la richiesta di aiuto di Ana

I due coniugi erano sposati da cinque anni. Lei russa e lui danese, sembravano una coppia normale e giovane che abitava sempre in quella palazzina.

I vicini di casa durante quella terribile notte hanno sentito delle urla strazianti e la richiesta di aiuto da parte di lei. Per questo motivo sono stati chiamati immediatamente i soccorsi che una volta arrivati sul luogo hanno fatto irruzione all’intero della casa dei due coniugi di 39 e 32 anni.

Ma non c’era più nulla da fare: alle quattro del mattino i soccorritori e i militari hanno trovato Ana Marochkina riversa sul pavimento del bagno con la gola tagliata e Andreas Pedersen su di lei in una pozza di sangue.

Le ipotesi sul gesto del marito Andreas

Ci sono varie ipotesi al vaglio dei militari e la più accreditata segue la pista della gelosia. Sembra infatti che la donna quella notte sia rintrata tardi, scatenando l’ira dell’uomo che ha dapprima tagliato la gola alla moglie per poi conficcarsi la lama sul petto per suicidarsi.

Come si evince su La Stampa, sembra che la moglie volesse lasciarlo e che lui abbia fatto tutto questo per impedirglielo. I conoscenti della coppia non avrebbero mai pensato ad un epilogo violento del genere.

Lei lavorava in una ditta di Rivalta, mentre lui era in proprio e seguiva il settore dei progetti in 3D per il settore automotive. Le indagi continuano per capire se sia stata proprio la gelosia o una presunta nuova relazione di lei a scatenare tutto questa violenza, che ha portato alla morte dei due coniugi.

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