Paolo Palumbo, chi è il ragazzo che canterà a Sanremo 2020? Malattia e truffa

Chi è Paolo Palumbo, il giovane cantante affetto da Sla che canterà nella seconda puntata del Festival di Sanremo 2020 per volere di Amadeus

paolo palumbo

Scopriamo tutti i segreti di Paolo Palumbo, il cantante affetto da Sla che, nonostante non abbia passato le selezioni, si esibirà comunque sul palco dell’Ariston.

Chi è Paolo Palumbo

Paolo Palumbo ha 22 anni, è originario della Sardegna, ed è malato di Sla, una malattia neurodegenerativa molto invalidante.

Sin da piccolo coltiva la passione per la musica e nel 2019 prova a entrare tra le Nuove Proposte in vista del Festival di Sanremo 2020.

La canzone di Paolo, però, non passa la selezione per il concorso canoro. Il Direttore Artistico Amadeus, però, molto colpito dalla sua storia e dalla sua grande forza, decide di chiamare comunque Palumbo sul palco dell’Ariston come ospite della settantesima edizione del Festival della canzone italiana.

A proposito del suo invito a Sanremo, Palumbo ha dichiarato si tratti dell regalo più bello che la vita potesse fargli. Il giovane non ha mai visto il bicchiere mezzo vuoto, nonostante la malattia, ed è sempre andato avanti malgrado le difficoltà che la vita gli ha messo davanti.

La sua propositività gli ha permesso di realizzare cose che prima della Sla non avrebbe mai immaginato di compiere e adesso salirà sul palco dell’Ariston, nella serata di Rai 1 trasmessa mercoledì 5 febbraio, esibendosi con il brano “Io sono Paolo”, canzone scritta da lui e che canterà con Kumalibre.

Il ragazzo, purtroppo, non riesce più a parlare da tempo per via della malattia: per questo motivo canterà attraverso un riproduttore vocale sonoro che funziona con un sensore ottico.

Truffa e insulti

Paolo, prima della malattia, fa lo chef e coltiva la sua passione per il canto. Dopo la drammatica scoperta, arriva l’accanimento social da parte dei leoni da tastiera che lo insultano sul web.

In seguito arriva anche la truffa, compiuta da parte di qualcuno che prospetta una cura sperimentale in Israele.

Impostazioni privacy