“Lasciato al freddo su una barella, è morto”: presunto caso di malasanità a Udine

Arriva da Udine un caso di presunta malasanità. Una donna ha raccontato del ricovero dell’anziano padre e delle pessime condizioni in cui è stato curato.

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Una presunta storia di malasanità che arriva da Udine: cosa è accaduto?

Anziano ricoverato all’ospedale di Udine

Una presunta storia di malasanità che arriva da Udine è quella denunciata dalla figlia di un anziano, ricoverato nel nosocomio della città friulana.

L’odissea, come riporta anche Il Gazzettino, inizia la sera dell’Epifania, quando un 92enne cade e si rompe un femore. La figlia decide quindi di portarlo in ospedale. In attesa della visita, l’anziano viene lasciato su una barella, al freddo, con indosso solo slip, canottiera e un leggero lenzuolo.

La figlia decide quindi di coprirlo con il suo cappotto. Un’odissea, quella del ricovero, che si conclude con la morte dell’anziano il 16 gennaio.

Nel frattempo, i medici operano l’anziano l’8 gennaio e 3 giorni dopo arriva la diagnosi di polmonite tramite radiografia. Una polmonite che la figlia crede abbia preso proprio durante il ricovero, visto il freddo che ha dovuto subire sulla barella, in attesa della visita.

Caso segnalato all’Associazione del malato

La donna ha segnalato il caso all’Associazione di tutela diritti del malato di Udine, che ha annunciato una segnalazione. Stando al suo racconto, l’attesa si è prolungata per diverse ore, sia per aspettare l’arrivo dell’ambulanza, sia in attesa della radiografia.

La presidente dell’Associazione ha avviato un’istruttoria per accertare davvero cosa sia accaduto. Tenendo presente che l’anziano fosse ultranovantenne, ha spiegato Anna Agrizzi, la mancanza di coperte al pronto soccorso è da considerarsi una situazione grave.

La figlia dell’anziano ha spiegato di aver inviato la segnalazione per far sì che non si ripetano episodi del genere. Quanto all’assenza di coperte, la donna ha spiegato:

“Che almeno si dica alle persone: presentatevi in Pronto soccorso con delle coperte”.

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