Omicidio Mazara del Vallo, “Aveva ritirato le denunce”: i dettagli agghiaccianti sulla morte di Rosalia

L’omicidio di Mazara del Vallo è l’ennesimo femminicidio che sarebbe potuto essere fermato? Ecco i dettagli emersi dopo l’arresto del marito di Rosalia

Omicidio Mazara del Vallo
Omicidio Mazara del Vallo

Agghiacciante l’omicidio di Mazara del Vallo, dove Rosalia è stata violentemente uccisa. Le sue denunce passate però non le ha mai “viste” nessuno.

La terribile morte di Rosalia

Rosalia Garofalo aveva 54 anni ed è morta in casa sua, nel suo letto matrimonale dopo 72 ore di massacro tra calci e pugni. Un vero e proprio femminicidio che si aggiunge agli altri che sono stati registrati in tutti questi anni.

Suo marito Vincenzo Fransillo ha 53 anni ed è disoccupato e come ricostruito, sembra che a scatenare la sua follia sia stata nuovamente la convinzione che la moglie avesse altri uomini.

Le denunce ritirate in passato

Quando emerge è che Rosalia Garofalo nel suo passato avesse denunciato più volte quel marito manesco e violento, per poi ritirare tutto ogni volta fermando così l’iter che avrebbe potuto salvarla.

In qualche modo la donna tornava sempre a casa sua e da suo marito ed è  – forse – proprio per questo che non se le è mai sentita di confermare la sua denuncia. I vicini di casa hanno più volte sentito le urla provenire da quella casa e la disperazione di Rosalia.

Nessuno però è mai riuscito a convincerla ad abbandonare quello stato di disagio e forte preoccupazione. Per un periodo – come raccontano i media locali – Rosalia aveva vissuto all’interno di una casa/comunità di assistenza per donne in stato di disagio: nonostante questo, la soluzione non aveva portato a nulla.

La Procura di Marsala sta indagando sul caso e dovrà stabilire le responsabilità del caso. Il figlio della donna che vive all’estero è stato avvertito in merito alla tragedia.

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