Banca Popolare di Bari, arrestati Jacobini padre e figlio: De Bustis interdetto

Crac della Banca Popolare di Bari: emesse tre ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari e una misura interdittiva.

banca popolare di bari

L’inchiesta sulla Banca Popolare di Bari a un punto di svolta: tre ex dirigenti ai domiciliari.

Le accuse per gli ex dirigenti dell’Istituto di credito

La Guardia di Finanza di Bari ha notificato tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Jacobini, Marco e Gianluca, rispettivamente padre e figlio, ed Elia Circelli, ex responsabile della Funzione bilancio.

Come riporta Il Sole 24 ore, per loro le accuse sono di falso in prospetto, falso in bilancio e ostacolo alla vigilanza. Per l’ex amministratore delegato dell’istituto di credito, Vincenzo De Bustis Figarola, è scattata l’interdizione dai pubblici uffici per 12 mesi.

A De Bustin viene contestato un episodio di falso in bilancio e falso in prospetto.

Dieci persone indagate

Sarebbero almeno una decina le persone indagate. L’inchiesta della Guardia di Finanza è focalizzata intorno alle figure di Marco Jacobini, storico patron della Banca Popolare di Bari e a quella di De Bustis, ex amministratore delegato, già banchiere per Monte dei Paschi di Siena e Banca 121.

L’ordinanza è l’ultimo tassello di un’indagine avviata per accertare i motivi che hanno provocato il crac della Banca Popolare di Bari. Nelle investigazioni sono emerse numerose condotte illecite, In particolare bilanci fallaci e non corrispondenti al vero, l’ostacolo alle funzioni di vigilanza della Consob e l’omissione di molte informazioni relative alle nuove azioni acquistate.

Gli altri indagati sono: Luigi Jacobini, figlio di Marco e vicedirettore dell’istituto, Giorgio Papa, ad della Banca per 3 anni, Roberto Pirola, Presidente del Collegio Sindacale dell’istituto di credito, Giuseppe Marella, responsabile dell’Internet Audi e Alberto Longo, presidente del Collegio Sindacale dopo il mandato di Pirola.

L’indagine tocca anche altri aspetti, in particolare la gestione dei finanziamenti alle imprese. I dirigenti della Banca sono accusati di concorso in bancarotta fraudolenta per le società del gruppo Fusillo di Noci di Bari.

Jacobini, padre e figlio, avrebbero anche trasferito 5 milioni di euro su conti correnti cointestati con le mogli. Il trasferimento è avvenuto poco prima del commissariamento dell’istituto.

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