Cina, primo paziente affetto da polmonite morto: “Non ci sono nuovi casi”

È morto il primo paziente in Cina che aveva contratto il virus della polmonite misteriosa e virale che ha colpito più persone. Ma i medici confermano: non ci sono nuovi casi

Cina
Cina – polmonite

La Cina è protagonista in questo periodo anche per il virus che sta colpendo moltissime persone. Il primo paziente infetto ora è morto.

Deceduto il primo paziente cinese infetto da polmonite

Uno dei pazienti che erano stati ricoverati per aver contratto la polmonite virale – ancora misteriosa – è deceduto, come da conferma delle autorità sanitarie di Wuhan. Proprio qui ci sono 41 persone infette registrate e ricoverate.

Sette di loro sono in gravissime condizioni mentre due sono state dimesse: tutti gli altri casi sono stabili.

Come si evince su Repubblica, nel mese di dicembre questa tipologia particolare di polmonite ha colpito ben 59 persone e i ricercatori sono riusciti a risalire al virus (coronavirus).

I medici hanno confermato inoltre di non aver registrato nuovi casi dal 3 gennaio e, soprattutto, evidenziano che non sia ancora sicuro il fatto che il tutto venga trasmesso da uomo a uomo.

Il mercato del pesce di Wuhan in Cina

I ricercatori e le autorità cinesi fanno notare che la maggior parte dei pazienti che hanno contratto il virus erano andate al mercato del pesce di Wuhan – cittadina con 19milioni di abitanti.

All’interno di questo mercato vengono venduti animali vivi e cacciagione ed è possibile – ma non confermato – che questo virus nuovo sia stato trasmesso da questi animali. Per questo motivo il mercato nei giorni scorsi è stato disinfestato completamente.

La tipologia di Virus

I ricercatori non hanno ancora definito quale possa essere il virus che ha colpito queste persone. Secondo loro non è possibile definirla come Sars che tra il 2002 e il 2003 uccise ben 700 persone.

Escludono inoltre l’influenza aviaria, nota nel 2013 e mai debellata del tutto:

“non abbiamo informazioni sufficienti per valutare la gravità del rischio”

La polizia cinese ha già inoltre sanzionato otto persone, colpevoli di aver divulgato notizie false in merito sul web.

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