Caso Gregoretti, la maggioranza chiede rinvio. Salvini: “Senza dignità”

La maggioranza di governo chiede il rinvio per il caso Gregoretti, ma il leader della Lega sferra un duro attacco

caso gregoretti

I 4 principali partiti chiedono il rinvio per il caso Gregoretti, ma Salvini accusa la maggioranza.

Chiesto rinvio sul caso Gregoretti

La maggioranza di governo ha chiesto il rinvio del voto, previsto per il prossimo 20 gennaio, sul caso Gregoretti.

Come riporta anche Il Fatto Quotidiano, dopo la richiesta da parte del presidente della Giunta delle immunità del Senato, Maurizio Gasparri, i partiti del Movimento, Pd, Italia Viva e Leu hanno chiesto di posticipare il voto.

Il 20 gennaio a Palazzo Madama sarà impossibile votare per via delle elezioni regionali che si terranno in Emilia-Romagna e Calabria.

Maurizio Gasparri ha chiesto il respingimento dell’autorizzazione a procedere per lo sbarco dei 131 migranti nel luglio del 2019.

La dura reazione di Matteo Salvini

Il leader della Lega non le manda a dire e accusa i partiti di maggioranza di essere senza onore.

“Hanno paura di perdere la faccia, sono senza dignità”

ha sentenziato l’ex Ministro dell’Interno.

Intanto Mattia Crucioli, senatore del Movimento 5 Stelle, ha chiesto il rinvio del voto della Giunta delle immunità sul’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex Ministro dell’Interno. Chiesto, inoltre, un più approfondito esame dell’istruttoria.

La nave Gregoretti era rimasta nel porto di Augusta con 131 migranti a bordo. Lo scorso 28 dicembre Matteo Salvini ha consegnato le sue memorie difensive, per riportare un resoconto dettagliato sul caso Cristoforetti.

Il leader della Lega ripercorre tutte le tappe precedenti allo sbarco dei naufraghi, sottolineando la centralità del ruolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri nella redistribuzione dei migranti nei vari Paesi Europei.

Intanto Partito democratico e Italia Viva si schierano dalla parte del Movimento 5 Stelle per la richiesta di rinviare il voto sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini.

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