La separazione dalla moglie nel 2006: solo oggi riceve l’approvazione dal Tribunale per vedere il figlio

Chiese la separazione dalla moglie e la possibilità di vedere il figlio 11 anni fa (2006). L’ok del tribunale è arrivato soltanto nel 2017.

separazione

Al momento della separazione il figlio era un bambino ora è maggiorenne e può decidere da solo.

Separazione con richiesta di risarcimento

Sono trascorsi ben undici anni dalla separazione dei due coniugi. La sentenza del giudice per incontrare il figlio da parte del padre è arrivata soltanto pochi giorni fa. Oggi che quel bambino è diventato maggiorenne e potrebbe decidere da solo. Era il 2006 quando il genitore richiese l’affidamento congiunto a carattere d’urgenza per il figlio minorenne a seguito di una separazione. Il bambino aveva sei anni e aveva tutta la vita davanti per conoscere il padre nonostante non stesse più con la madre. La sentenza del giudice è giunta soltanto nel 2017.

A raccontare la travagliata odissea del padre è stato il Corriere della Sera. Una peregrinazione che si è conclusa con la richiesta di un maxi risarcimento: ben un milione di euro.

I dettagli della vicenda

Era il 2006 quando avvenne la separazione per vie legali di una coppia dalla quale era nato un figlio che, all’epoca, aveva sei anni.

Attraverso i suoi avvocati, l’uomo chiese al giudice la semplice visita del bambino, suo diritto grazie all’affidamento congiunto del piccolo. Trascorsero due anni quando i giudici chiesero agli assistenti sociali di organizzare la burocrazia e le successive visite separate tra padre e madre. Al 2009 risale la prima relazione degli esperti in cui il padre venne classificato come idoneo. Al 2010, invece, risale la seconda relazione. La coda si allunga senza che l’uomo possa mai vedere il bambino. Il 17enne venne affidato alla madre definitivamente nel 2017.

La richiesta di risarcimento è avvenuta nel 2018, quando ormai il ragazzo era in grado di decidere da solo con chi stare. Le motivazioni, spiegano gli avvocati risalgono:

“ad un vuoto decisionale all’uomo è stato precluso per sempre il diritto di vivere con il proprio figlio”.

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