Hong Kong, la marcia di Capodanno tra violenza e lanci di Molotov

La marcia di Capodanno a Hong Kong non è stata pacifica come previsto e tra il milione di manifestanti ci sono stati molti episodi di violenza

Hong Kong
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Un milione di manifestanti alla marcia di Hong Kong autorizzata in quanto pacifica, poi trasformata in qualcosa di incontenibile.

La marcia pro democrazia

Un milione di persone hanno partecipato a questa marcia di Capodanno – secondo le stime degli organizzatori – sempre per sostenere l’idea pro democrazia. La stessa è inziata ed è stata organizzata in maniera pacifica ma poi si è trasformata in vero e proprio scontro.

I media locali rendono noto che si sono susseguiti non pochi episodi di violenza. La polizia è infatti dovuta intervenire utilizzando lo spray urticante e gas lacrimogeni.

I manifestanti si sono difesi con il lancio di Molotov contro la polizia e le stesse persone che marciavano insieme a loro. Tutto è partito dal solito punto di ritrovo, ovvero Victoria Park per poi proseguire verso l’isola dell’ex protettorato. Successivamente hanno raggiunto Central e poi il cuore commerciale Hub Internazionale.

Tantissimi gli striscioni riportanti scritte di vario genere, tra le quali anche richieste specifiche come

  • elezioni libere
  • amnistia per le 6.500 persone che sono state arrestate durante le proteste di questi mesi
  • inchiesta sulla gestione della Polizia in forma indipendente

Questa marcia è stata resa possibile dall’autorizzazione che è stata ricevuta dalle autorità per la notte il giorno di Capodanno. Nonostante questo la polizia ha fermato alcuni gruppi di persone per svolgere delle perquisizioni – come affermato da un cronista dell’agenzia Afp.

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