L’attacco in Iraq ha suscitato non poche polemiche da parte del Presidente Donald Trump che ora condanna l’atto da parte dei manifestanti
![Iraq, l'ira di Donald Trump dopo l'assalto all'ambasciata Usa di Baghdad](https://www.lettoquotidiano.it/wp-content/uploads/2019/12/ambasciata.jpg)
L’attacco all’ambasciata americana in Iraq ha smosso il Presidente degli Stati Uniti che ora punta il dito e condanna il grave episodio.
Cosa è successo a Baghdad?
Tantissimi i manifestanti che si sono radunati all’esterno dell’ambasciata americana di Baghdad per assaltarla. Tutto questo come protesta contro tutti i raid americani che hanno provocato sino a 25 morti.
La torretta di guardia è stata data alle fiamme all’esterno della sede diplomatica e le forze di sicurezza si sono viste costrette al lancio di lacrimogeni e granate stordenti per calmare i manifestanti.
La folla inferocita è riuscita a passare i checkpoint della Green Zone al grido di
“morte all’america”
Mentre davano fuoco alle bandiere a stelle e strisce. Dieci le persone rimaste ferite. Un altro gruppo si è spostato verso la recinzione dell’edificio e i militari hanno subito allontanato l’ambasciatore e il suo personale.
L’ira di Donald Trump
Donald Trump è insorto dopo questo attacco chiedendo di cessarlo immediatamente. I manifestanti hanno risposto alle sue parole molto duramente:
“l’iran ha ucciso un contractor ferendo tantissime persone – noi abbiamo risposto duramente e lo faremo sempre”
Aspettandosi che l‘Iraq impieghi tutte le sue forze militari per proteggere l’ambasciata:
“adesso l’iran sta orchestrando un attacco all’ambasciata americana in iraq. saranno ritenuti pienamente responsabili”
Due settimane di proteste con manifestazioni in piazza contro governo e istituzioni, nonché corruzione. Davanti all’ambasciata la maggior parte di chi ha protestato erano combattenti di gruppi vicini a Teheran.