La proposta di legge della Co.n.al.pa. Onlus: “È necessaria una legge nazionale contro le capitozzature e le mutilazioni di alberi”
Le potature estreme – meglio note come capitozzature – e gli abbattimenti selvaggi d’alberi, sono una delle ultime piaghe. Sempre più spesso vediamo queste due pratiche ed il loro uso improprio che è stato denunciato dal Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio in un articolo di maggio 2019.
Che cos’è la capitozzatura?
La capitozzatura è un taglio indiscriminato, fatto sulle branche dell’albero. Viene utilizzata per ridurre le dimensioni dell’albero e renderlo più sicuro. Purtroppo questo non è vero, dato che si rischia di danneggiare ed indebolire l’albero e con il tempo diventa pericoloso per la sua salute.
La capitozzatura taglia dal 50-100% della chioma di un albero. Così facendo, rischiamo invece di non permettere alle foglie di produrre l’energia necessaria alla vita, rischiando di uccidere l’albero.
Questo metodo così estremo, può portare la pianta ad attivare le gemme latenti. Questo porta a forzare la rapida crescita dei germogli che si trovano attorno ad ogni taglio, per poter ricreare la chioma persa e per non morire. Inoltre un albero così potato, è più soggetto agli attacchi di malattie, attacchi d’insetti attirati dall’alburno e durame esposti.
La proposta del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio
Co.n.al.pa ha lanciato questa sua proposta sui social ed è una proposta che mira a tutelare gli alberi cittadini da ulteriori potature estreme. Per questo 13 associazioni di protezione ambientale hanno avviato un percorso di promozione di una legge, per poter tutelare e gestire nel modo corretto il verde urbano e degli alberi in città.
Questa proposta di legge ha due scopi fondamentali:
- Scopo primario: spingere gli enti locali ad adottare degli strumenti di pianificazione del verde. Questo aiuterebbe a creare una gestione corretta, mettendo al bando tecniche degli alberi.
- Scopo secondario: preservare il capitale naturale dando un contributo al contrasto del cambiamento climatico, migliorando la qualità ambientale e la salute dei cittadini.