Quali sono le fobie più diffuse tra gli italiani: dalla paura delle persone calve sino a quella dei numeri

Quali sono le fobie più diffuse tra gli italiani? Tantissime paure singolari con nomi difficili da pronunciare: scopriamole tutte

Le fobie più diffuse sono tantissime! Queste non sono altro che una repulsione verso oggetti, situazioni o esseri viventi, pur  rappresentando una paura spropositata, sono alimentate da una minaccia non reale e vera.

Eccone 18 tra le più frequenti e diffuse che condizionano la vita di grandi e piccoli.

Le fobie più diffuse e curiose

Spesso si sente parlare di paure, un fenomeno ad alta diffusione sociale, che rappresenta una paura sproporzionata per qualcosa che non rappresenta di fatto una reale minaccia ma capace di scaturire comportamenti irrazionali nei soggetti affetti.

La fobia si espande a macchia d’olio condizionando la vita di chi ne soffre, si sperimenta la paura per tutto. Ma quali sono le più diffuse? Conosciamole, come da articolo fonte del Corriere della Sera.

Somnifobia

Nasce dalla paura di perdere il controllo e di conseguenza addormentarsi. Si diversifica dall’insonnia perchè chi ne soffre ha il terrore di non risvegliarsi dopo l’addormentamento.

Studi scientifici hanno dimostrato che l’origine di questa fobia sia dovuta alla correlazione tra un evento traumatico e una predisposizione genetica con caratteristiche simili all’ansia.

Cromatofobia

La paura dei colori, le persone che ne sono affette vedono il mondo in bianco e in nero, raramente a colori, tutto ciò accade per paura di vivere le proprie emozioni e per lo stretto legame ai traumi del passato.

Pogonofobia

La paura delle barbe che è  per fortuna una fobia molto poco diffusa e presente di solito nei bambini.

Alliumfobia

La paura dell’aglio è strettamente legato al gusto raffinato. Persone che non lo amano nelle pietanze non amano nemmeno tanto vederlo.

Omfalofobia

La paura dell’ombelico o repulsione per il proprio ombelico, legata a pensieri catastrofici e irrazionali: le origini e le cause vanno ricercate nel rapporto madre-figlio.

Papafobia

La paura del Papa rara ma comunque presente e coinvolge tutto ciò che riguarda il Vaticano, di fatto ha un’origine traumatica ad oggi ignara.

Numerofobia

La paura dei numeri, anch’essa molto rara e poco diffusa, ma quando si presenta ha manifestazioni invalidanti, nei casi più gravi il soggetto che ne soffre non riesce nemmeno più ad uscire di casa.

Omatofobia

La paura degli occhi, definita anche fobia sociale per la stretta correlazione al contatto oculare con il mondo esterno, la causa è un evento traumatico, film o cartone che coinvolgono gli occhi.

Ambulofobia

La paura di camminare dovuta a un trauma dopo la caduta oppure dal dolore che si percepisce mentre si cammina.

Allodoxafobia

La paura delle opinioni, il giudizio dell’altro uccide chi lo riceve a causa un evento traumatico del passato che ha incrementato la bassa autostima, l’abuso emotivo e paura del confronto.

Panofobia

La paura di tutto, purtroppo chi ne soffre non ha una fobia specifica, ma teme la paura stessa.  Di soliti i soggetti affetti da questa  presentano disagi più gravi ed invalidanti.

Peladofobia

La paura delle persone calve è legata ad un evento traumatico, purtroppo si estende a una grande cerchia di persone e questo rende la vita impossibile. Risulta necessario un trattamento farmacologico e anche terapeutico.

Arachibutirofobia

La paura del burro d’arachidi attaccato al palato, si diffonde con un attacco di panico, originato dall’idea di poter morire soffocati. Di solito si riscontra una stretta correlazione con la paura delle noci.

Caetofobia

La paura dei capelli nasce dalla repulsione verso i peli, soprattutto le capigliature più folte, nei casi più gravi il soggetto arriva ad attuare gesti autolesionisti su se stesso, strappandosi i capelli.

Barofobia

La paura della gravità,  non trae origini da un vero evento traumatico quanto più da pensieri disfunzionali sull’effetto gravità.

Belonefobia

Balonefobia o aichmofobia è la paura verso aghi o oggetti taglienti. Questa fobia presenta una componente genetica quindi di fatto più componenti in famiglia ne sono affetti.

Hipopotomonstrosesquipedaliofobia

La paura delle parole lunghe usate nelle conversazioni. Nasce dallo spavento di non saperle pronunciare in maniera corretta e di rendersi ridicoli agli occhi degli altri.

Anablefobia

La paura di guardare in alto, anche se non si conosce la causa, chi ne soffre non rivolge mai il suo sguardo verso l’alto per paura che subentri un attacco di panico.

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