Nuova Zelanda, erutta il vulcano White Island: morti e centinaia di dispersi

Erutta il vulcano White Island in Nuova Zelanda: il bilancio dei morti cresce e diversi sono quelli ancora dispersi. Si temono altre vittime

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Improvvisa eruzione in Nuova Zelanda: morto un turista, ma il bilancio è ancora provvisorio. Cosa sta accadendo?

Aggiornamento ore 10.00

Il bilancio dei morti è arrivato a cinque persone e si teme possa aumentare ogni ora:

“per i soccorritori è troppo pericoloso avvicinarsi all’isola”

Eruzione in Nuova Zelanda

Eruzione improvvisa in Nuova Zelanda, dove il vulcano White Island è esploso, mentre un gruppo di turisti era nelle vicinanze del fondo del cratere.

L’agenzia di emergenza nazionale ha fatto sapere che l’eruzione del vulcano potrebbe avere ulteriori conseguenze e che è ancora potenzialmente pericolosa per le persone che si trovano in prossimità dello stesso.

Il primo cittadino di Whakatane, Judy Turner, ha dichiarato di temere che diversi turisti possano essere morti in seguito all’eruzione. 

Morto un turista: diverse persone disperse

L’eruzione del vulcano White Island di questa mattina ha già fatto una vittima. Come riporta La Repubblica, per via dell’esplosione, un turista avrebbe perso la vita. L’uomo si trovava insieme ad altre persone vicino al fondo del cratere, quando l’esplosione li ha sorpresi e per la vittima non c’è stato scampo.

Altre persone risultano ancora disperse ed il bilancio è ancora provvisorio. Secondo le autorità neozelandesi, erano almeno un centinaio i visitatori che, al momento dell’esplosione, si trovavano in visita al White Island. Per questo si teme che il bilancio sia destinato a salire.

Alcuni feriti sono stati trasportati sulla spiaggia e medicati sul posto, ma si attende l’arrivo dei soccorritori per trasportarli sulla terraferma.

Il governo neozelandese ha emesso un allarme di livello 4 per il White Island, in una scala che va da 0 a 5. Intanto, in via precauzionale, le forze di polizia hanno bloccato le strade e l’agenzia meteorologica ha invitato l’aeronautica a non sorvolare la zona.

Nelle ultime settimane, i ricercatori avevano registrato alcuni leggeri movimenti vulcanici e un incremento del gas dello zolfo, ma un’eruzione era sta scongiurata.

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