Cambia il processo civile: al via la riforma del Consiglio dei Ministri. Ecco tutte le novità previste
Novità in vista per il processo civile: Conte e Bonafede annunciano il via alla riforma.
La riforma del processo civile
Mentre l’accordo sul processo penale è ancora un’incognita, il Governo mette a punto la nuova riforma del processo civile. Il Ministro Alfonso Bonafede ha assicurato che questa riforma è attesa dalla quasi totalità degli italiani.
Tra gli obiettivi principali, c’è quello di dimezzare i tempi del processo e alleggerire il lavoro dei magistrati. Una delle novità più importanti, come riporta Il Fatto Quotidiano, sarà il passaggio da 3 riti ad 1 soltanto. Ci sarà un solo rito introduttivo, il ricorso, e saranno previste sanzioni per chi avvia cause temerarie.
Chi querela senza valide certezze, rischierà di pagare il risarcimento ed una multa. Poche regole, quindi, in modo che si velocizzino tutti i gradi del processo e si rispettino le garanzie del contraddittorio.
Riduzione dei tempi del processo
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, assicura che sarà rispettata una ragionevole durata del processo, pur mantenendo la norma sulla prescrizione i vigore dal 1° gennaio 2020.
Tra le novità previste dalla riforma, ci sarà la definizione della causa 10 giorni prima della comparizione davanti al giudice. Inoltre, sarà ridotto il numero delle udienze per eliminare i tempi morti dei processi.
La nuova riforma del processo civile elimina anche il rito Fornero nel diritto al lavoro, che il Ministro Alfonso Bonafede non ha mancato di definire:
“Una pagina triste della storia politica e giudiziaria”.
Si passa anche alla digitalizzazione delle notifiche. Se il destinatario di una notifica ha un indirizzo mail certificato o digitale, la notifica avverrà via web, per arrivare ad una digitalizzazione completa del processo.
Infine, è prevista una diminuzione dei casi in cui il tribunale giudicherà in composizione collegiale.