Pressione fiscale: Italia al settimo posto e Francia la più “tartassata”

Revenue Statistics dell’Ocse: Italia al settimo posto per pressione fiscale, che nel 2018 è stata pari al 42,051% del PIL

Pressione fiscale: è stato pubblicato il Revenue Statistics dell’Ocse, che ha confermato l’Italia al settimo posto tra i Paesi industrializzati.

Rispetto all’anno 2017 lo scorso anno c’è stato un lieve miglioramento della pressione fiscale, che è stata pari al 42,051% del PIL.

Infatti, dalla sesta posizione l’Italia è scivolata al settimo posto tra i 36 Paesi aderenti all’Ocse.

Se poi compariamo la situazione con l’anno 2012, quando il Belpaese ha registrato un picco della tassazione, la percentuale della pressione fiscale è gradualmente diminuita, ma resta comunque sopra alla media Ocse.

Revenue Statistics dell’Ocse: Danimarca al secondo posto

Revenue Statistics dell’Ocse: in seconda posizione si posiziona la Danimarca, dopo essere stata al vertice della graduatoria ininterrottamente dal 2002 al 2016.

Seguono in terza posizione il Belgio, la Svezia in quarta posizione, la Finlandia in quinta posizione e l’Austria al sesto posto.

Dopo l’Italia in settima posizione troviamo: Lussemburgo, Norvegia, Grecia, Olanda e Germania.

La media Ocse è del 32,26%, invariata rispetto al 2017 (34,24%).

Revenue Statistics dell’Ocse: Francia il paese più tartassato dalla tassazione

La Francia si conferma il Paese europeo dove la tassazione (tasse sul reddito e contribuzione sociale) è più elevata.

Con la pressione fiscale al 48,4%, la Francia ha registrato un aumento rispetto all’anno precedente (48,3%).

La pressione fiscale dell’anno scorso ha raggiunto un livello mai visto dal 1965 nell’area OCSE. Nel 2017, il gettito fiscale era del 34,2 percento del PIL, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al 2016.

Ciò rappresenta 10 punti fiscali aggiuntivi in ​​quasi 50 anni. Ed è ora un record assoluto, compresi i dati più elevati registrati nel 2000 (33,8%) e nel 2007 (33,6%).

Il rapporto imposte / PIL è ora superiore al livello pre-crisi in 21 paesi, afferma l’organizzazione con sede a Parigi.

La Francia è in pole position.

Con un rapporto del 46,2% nel 2017 contro il 45,5% dell’anno precedente, ha vinto il primo posto e ha sorpassato la Danimarca.

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