Luigi Di Maio duro contro le polemiche del caso Bibbiano: “Non chiedo scusa, il processo non è concluso”

Luigi Di Maio affronta alcuni argomenti diretti dal caso Bibbiano sino all’alleanza con il Pd: ecco cosa ha detto

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

Parole dirette quelle di Luigi Di Maio che ha parlato di tutte le vicende in essere di questo periodo.

Prescrizione e allenza con il Pd

Come da intervista a Radio Capital il leader del M5S ha voluto affrontare alcuni punti salienti di queste ultime ore non solo in merito al Caso Bibbiano.

Sull’allenza con il Pd parla chiaro e conferma che dopo 10 anni la maggioranza con loro sia stata creata al fine di evitare l’aumento dell’Iva, tagliare i parlamentari e altri punti in essere:

“ma restiamo forze politiche di poli diversi”

Sottolineando di vedere un continuo complottismo nei loro confronti:

“si dice che io voglia far cadere il governo: sono sciocchezze, non lo avremmo fatto partire”

Con la convinzione che il Pd non voglia strappi e trovare una intesa per andare avanti al meglio:

“non percepisco si voglia arrivare ad uno strappo”

In merito alla prescrizione conferma che si arriverà ad un punto saldo con la sua entrata in vigore, facendo in modo di non arretrare e non rallentare.

Risponde anche all’aspetto importante sulle tasse di plastica e zucchero:

“dobbiamo avere la costanza di finire la manovra, poi dentro ci devono essere plastic e sugar tax”

Invitando le aziende ad usare contenitori riciclabili e diminuire gli alimenti/bevande con troppo zucchero ma in maniera concreta.

Caso Bibbiano

Dopo la revoca dei domiciliari al Sindaco Carletti, il leader del M5s conferma di non dover chiedere scusa a nessuno:

“Scusarmi? Non mi sembra che il processo sia concluso”

Restando della sua idea e proseguendo verso gli obiettivi preposti.

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