Pessima immagine quella che il rapporto Ocse-Pisa delinea sulla scuola italiana: gli studenti non sanno comprendere quello che leggono, gravi risultati in Scienze
I 15enni italiani hanno ancora gravi lacune a scuola: è quanto si evince dal rapporto Ocse-Pisa.
Pessimi risultati nella comprensione del testo
Pubblicati i risultati del rapporto Ocse-Pisa sulla scuola. Quello che viene fuori non è affatto una bella immagine per gli studenti italiani: solo 1 studente su 20 sa comprendere ed analizzare un testo.
Risultati che collocano l’Italia al di sotto della media nel confronto internazionale. Nello specifico, il nostro Paese si colloca tra il 23° ed il 29° posto tra i Paesi OCSE.
L‘indagine dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico valuta le competenze degli adolescenti italiani in merito a lettura, scienze e matematica. Il punteggio dell’Italia nella prova di lettura è di 476, contro i 487 della media degli altri Paesi.
Divario di genere e tra Nord e Sud
Si conferma il divario nei risultati tra gli studenti del Nord e quelli del Sud: gli studenti del Settentrione hanno ottenuto i migliori risultati, rispetto ai loro colleghi meridionali, che hanno mostrato diverse difficoltà.
Resta anche un altro gap, quello tra maschi e femmine: le ragazze superano in media i loro colleghi maschi di 25 punti.
In matematica va un po’ meglio per gli studenti italiani, che si mantegono in linea con gli adolescenti degli altri paesi.
Un altro tallone d’Achille evidenziato nel rapporto Ocse-Pisa sulla scuola è quello sulle competenze in Scienze. In questo caso il punteggio dei ragazzi italiani è di 468, più di 20 punti in meno rispetto alla media di 489.
L’Italia si colloca in linea con paesi come la Slovacchia, Turchia e Israele. Anche in questo caso si conferma il divario tra Nord e Sud e tra studenti del liceo, che ottengono i risultati migliori, mentre gli Istituti tecnici si collocano ad un livello più basso di preparazione.