Omicidio Yara, svolta nel caso per Massimo Bossetti: la Cassazione autorizza la richiesta della difesa

Svolta nel caso dell’omicidio di Yara a pochi giorni dall’anniversario della sua morte, con la decisione da parte della Cassazione

Omicidio Yara
Omicidio Yara

La Cassazione ha deciso sull’omicidio Yara e accoglie la richiesta degli avvocati della difesa di Bossetti. Ecco cosa accadrà ora.

I proiettili trovati sul campo dove è morta Yara

Un luogo che per sempre verrà ricordato per il tragico ritrovamento del corpo senza vita della piccola vittima di Brembate, è tornato nuovamente protagonista.

Una scoperta fatta dalla giornalista di Mattino Cinque mentre si trovava in diretta con Federica Panicucci: si tratta di 9 proiettili inesplosi – 7 in terra e 2 dentro il contenitore apposito.

Gli esperti segnalano che potrebbero appartenere ad una calibro 7.65 mai stati usati e non atti all’uso sportivo evidenziati come nuovi. I Carabinieri sono giunti sul posto e hanno preso in consegna quanto trovato dalla giornalista, per svolgere gli opportuni esami.

La Cassazione autorizza nuove analisi

Sempre nella giornata di ieri, il Tribunale di Bergamo ha autorizzato la difesa di Massimo Bossetti a procedere nell’analisi del materiale genetico nell’ambito dell’inchiesta di Ignoto 1.

L’istanza era stata presentata alcuni giorni fa da Salvagni e Camporini:

“per la ricerca e individuazione di nuovi elementi di prova per l’eventuale giudizio di revisione della sentenza e condanna”

Proprio il dna è stata la prova che ha incastrato il muratore di Mapello, una firma che lo ha portato in carcere a scontare la pena di ergastolo.

Dopo le dichiarazioni al settimanale Oggi, si è innescato un effetto domino atto a chiedere che si potesse analizzare nuovamente il materiale genetico in possesso con il dna dell’Ignoto 1 conservato al San Raffaele – in considerazione anche delle nuove tecniche presenti.

Questo potrebbe quindi portare ad una revisione del processo, come richiesto più volte da Massimo Bossetti.

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