Berloni, punto interrogativo sulla liquidazione: ordini e commesse in attivo

La notizia della liquidazione della Berloni è stata inaspettata, soprattutto per il fatto che nessuno comprende quale sia la reale motivazione

Berloni
Berloni, liquidazione

Berloni azienda leader per le cucine ora è in liquidazione: una notizia inaspettata soprattutto per i tantissimi dipendenti. Eppure resta un punto interrogativo sulla questione.

Il dubbio sulla liquidazione

La notizia in merito alla liquidazione del gruppo leader di cucine ha fatto presto il giro degli utenti, ma ci sono dei punti che non si comprendono. Come evidenzia il Resto del Carlino, ci sarebbero dei dubbi in merito a questa decisione, in quanto non sarebbe chiara la motivazione.

Si evidenzia che da una parte ci sono stati degli investimenti molto altida parte dei soci di Taiwan- 35 milioni di euro – e che il bilancio del 2018 sarebbe stato in passivo con un rilancio di 100 cucine alla settimana – come raccontato dagli stessi operai. La crescita in tutta Italia sarebbe del 25% più alto del 2018, senza che sia tenuto conto delle varie cucine che sarebbero dovute arrivare in Oriente – un dettaglio che in questi cinque anni non si è concretizzato.

La situazione dell’azienda leader di cucine italiana

Tutto è nato nelle scorse settimane con un consiglio di amministrazione a sorpresa, presso il notaio Cimino – dove si è pensato ad un atto di liquidazione volontaria.

Gli operai di Pesaro non sono riusciti a parlare con nessuno della famiglia o dei soci, attendendo una risposta davanti ai cancelli della azienda. Da lunedì la fabbrica è chiusa e 85 dipendenti non sanno quale sarà il loro futuro: si ipotizza  – sempre da come si evince dal quotidiano – una richiesta di mobilità e successiva liquidazione di marchio e fabbrica.

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