I quaderni choc del chirurgo francese Joël Le Scouarnec: abusi su oltre 250 minori

Scoperta choc in Francia, dove il chirurgo Joel Le Scouarnec è accusato di oltre 250 abusi sui minori. Ritrovato un quaderno su cui segnava nomi e violenze

joel le scouarnec

Chirurgo pedofilo scoperto in Francia: Joël Le Scouarnec è accusato di 250 abusi.

Scoperta choc in Francia

Una vicenda terribile quella accaduta in Francia, dove un medico chirurgo è stato accusato di oltre 250 abusi su minori. Joel Le Scouarnec è, infatti, sospettato di aver abusato di oltre 250 bambini.

Il medico, 68 anni, si trova nel carcere di Nantes. Durante l’udienza preliminare, Joël Le Scouarnec ha raccontato di aver iniziato ad avvertire e a soddisfare l’attrazione per le bambine quando il suo matrimonio è entrato in crisi.

Nel 2005 arrivò la prima condanna: l’accusa era di detenzione di immagini pedopornografiche. Nel 2017 sono i vicini di casa del medico a denunciarlo. La loro bambina aveva raccontato che Joël Le Scouarnec si era abbassato i pantaloni mentre erano in giardino e le aveva toccato le parti intime.

Specialista in appendiciti, il medico chirurgo ha potuto mettere in atto le sue perversioni sulle sue giovani pazienti, facendole apparire come semplici visite mediche.

I quaderni dell’orrore

Oltre alle testimonianze delle sue giovani vittime, ad inchiodare il chirurgo sarebbe stato un vero e proprio quaderno degli orrori. Una specie di agenda su cui il medico appuntava nomi e violenze messe in atto sulle sue giovani vittime.

Nella sua abitazione le forze dell’ordine hanno ritrovato giochi erotici e alcne bambole, di cui una con le catene ai polsi. Il medico, come avrebbe poi spiegato, la utilizzava per soddisfare le sue perversioni, senza dover “ricorrere” ad una vera bambina.

Il suo interesse, stando a quanto lui stesso avrebbe raccontato, era diretto verso le bambine di 9-10 anni, che per Le Scouarnec era più facile sedurre. La pubertà rendeva le dodicenni delle vittime più difficili da conquistare.

Gli abusi sarebbero andati avanti dal 1985 al 2017, anno della prima condanna per violenza sui minori.

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