Cina, documenti interni pubblicati dal New York Times: “La più grande fuga di notizie di tutti i tempi”

E’ stata definita la più grande fuga di notizie di tutti i tempi per la Cina, pubblicata dal New York Times con documenti inediti e molto particolari

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Il New York Times ha divulgato dei documenti della Cina che potrebbero far rabbrividire chiunque e si tratta di un fuga di notizie molto importante.

I documenti pubblicati dal New York Times

400 pagine di documenti interni che danno una descrizione approfondita, di tutte le violenze che sono state inflitte contro le minoranze etniche. Le stesse sono racchiuse in popolazioni musulmane, uiguri e kazaki che sono rinchiusi all’interno dei campi di prigionia e in carcere.

Sempre all’interno di questi documenti emerge anche la volontà di Pechino di imporre delle restrizioni all’Islam nonché altre parti dello Stato.

C’è anche un manuale che è stato distribuito alle forze dell’ordine al fine che venisse spiegato agli studenti, con le famiglie in visita, quale fosse stata la fine dei loro cari spariti nel nulla.

Facciamo un passo indietro: agli studenti veniva quindi detto che i genitori erano in quel momento in campi di addestramento dal governo e, per questo motivo, non avevano possibilità di vederli.

Se qualche ragazzo insisteva per vedere i genitori/familiari, allora le forze dell’ordine erano autorizzate per minacciarli dicendo loro che in base al comportamento i genitori avrebbero avuto un certo tipo di attenzione o meno.

Le rivelazioni del 2014

Sempre all’interno di questi documenti, si evince che nel 2014 Xi – dopo l’accoltellamento di massa di 150 persona – fosse molto favorevole all’uso di organi di dittatura contro il terrorismo.

Nessuna pietà quindi e 400 pagine che aprono un vaso di Pandora inspettato.

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