McDonald’s, licenziato il ceo dell’azienda: ha avuto una relazione con una dipendente

Licenziato l’amministratore delegato di McDonald’s colpevole di aver avuto una relazione con una dipendente

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Steve Easterbrook, ceo di McDonald’s, è stato costretto a lasciare il suo incarico per aver intrapreso una relazione con una dipendente

Il licenziamento del ceo di McDonald’s

Ha violato i codici di condotta del suo incarico e per questo è stato licenziato. È quanto accaduto a Steve Easterbrook, amministratore delegato del gruppo McDonald’s, reo di aver intrapreso una relazione con una dipendente.

A succedere ad Eastarbrook, diventato Ceo dell’azienda nel 2015, sarà Chris Kempczinski, presidente di McDonald’s Usa.

Il nome della dipendente con cui l’ex amministratore delegato ha avuto una relazione, del tutto consensuale, non è stato reso noto, ma è emerso, senza lasciare alcun dubbio, durante una serie di indagini interne.

La reazione di Easterbrook

“E’ stato un errore, sono d’accordo con il consiglio di amministrazione sul fatto che è l’ora di farmi da parte”

ha commentato così la notizia del licenziamento l’ormai ex amministratore delegato. La politica del gruppo di fast food californiano è molto chiara: norme di policy molto restrittive per i dipendenti ed i collaboratori di ogni livello.

Easterbrook era arrivato a capo dell’azienda nel 2015, quando il colosso del fast-food viveva un momento del tutto negativo in termini di vendite. Complici del calo la concorrenza di nuove catene di cibo veloce.

Il suo arrivo nell’azienda ha significato un raddoppio del valore di McDonald’s. Easterbrook ha messo in atto una vera e proria rivoluzione, puntando soprattutto sulle consegne a domicilio, che hanno aiutato ad incrementare di molto le vendite. L’ex Ceo ha anche firmato accordi con altre aziende leader del fast food, tra cui Uber Eats e DooDash.

Una sferzata qualitativa quella messa in atto per il colosso, che nonostante il lavoro di Easterbrook ed i 69 milioni di clienti registra ancora un calo delle vendite.

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