Migranti, “Persone in mare e spari”: paura sulla Alan Kurdi

L’equipaggio Alan Kurdi è minacciato nelle ultime ore dai libici. I 92 migranti a bordo sono in pericolo

Alan Kurdi

Alan Kurdi: rischia di saltare l’alleanza tra Libia ed Europa

Sea Watch lancia l’allarme

La Alan Kurdi, nave della ong tedesca Sea Eye aveva ricevuto il divieto di ingresso in Italia il primo settembre. Un divieto firmato da Matteo Salvini e sottoscritto anche da Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli.

L’allarme di oggi riguarda l’area a Nord-Ovest di Zuwara. Come si legge su Twitter, la Sea Watch ha lanciato l’allarme:

“L’equipaggio è minacciato dalla guardia costiera libica. Stanno tenendo sotto tiro l’equipaggio con le loro pistole. Diverse navi orbitano attorno all’Alan Kurdi e ostacolano il salvataggio di 92 persone. Alcune persone sono in acqua”.

Nella nota diffusa nelle ultime ore si legge che la nave ha soccorso un gommone bianco con oltre 90 persone a bordo. Dopodicché, sono sopraggiunte due imbarcazioni non identificate, armate di mitraglietta. L’obiettivo era quello di ostacolare il soccorso. Gli spari sono esplosi in aria e in acqua. In preda al panico, alcuni migranti si sono lanciati in acqua per paura. Grazie al giubbotto di salvataggio, sono state salvate in seguito dall’Alan Kurdi.

A rischio l’alleanza Europa Libia

L’allarme e stato lanciato da Alarm Phone e Gorden Isler, presidente di Sea Watch Italia su Twitter nel pomeriggio di sabato:

“Diciassette persone dell’equipaggio e 92 migranti sono in grave pericolo a causa dell’alleanza tra Libia ed Europa”.

Per fortuna, Sea Watch Italy, ha poi reso noto che tutti sono salvi. I libici si sono allontanati ma si teme per una imbarcazione che è stata sottratta da loro.

Impostazioni privacy