Facebook, la decisione della Corte Ue: “Eliminare i contenuti simili agli illeciti”

Una decisione presa su Facebook dalla Corte Ue che chiede di eliminare i contenuti che sono anche solo simili a quelli illeciti

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La Corte Ue decide che Facebook rimuova dei contenuti che siano anche solo similari a quelli illeciti, per preservare le persone. Che cosa significa?

La decisione della Corte Ue

Dopo il ricorso dell’ex leader del partito dei Verdi Austria – Eva Glawischnig Piesczek – che denunciava dei commenti infamanti sulla sua persona diffusi da una persona singola e poi riportati da più post, la Corte di Giustizia Europea ha deciso che il colosso dei social network debba rimuovere non solo il contenuto “madre” ma anche i figli diffusi sul web – equivalenti a quelli già ritenuti diffamanti e illegali.

Una sentenza confermata nella serata di ieri, dove i giudici europei ora possiedono il diritto di dare ore di cancellazione di materiale illegale sia nel Paese di origine e sia in altri Paesi dove sia stato divulgato o comunque riportato. Le persone che non sono concorde con questo provvedimento, parlano di un rischio di censura globale – come si evince anche da TgCom24.

Le parole del Ceo del colosso americano

Il colosso americano ha accettato la sentenza seppur con qualche dubbio. Ha spiegato infatti che un tipo di controllo così specifico e approfondito dovrà essere svolto con degli algoritmi automatizzati.

Questa sorveglianza continuativa, con degli algoritmi automatizzati e ad hoc per il sistema potrebbe però non essere del tutto funzionale. Per spiegare meglio la situazione, non essendo fatto in maniera manuale – il rischio è quello di eliminare anche del materiale che potrebbe essere non illegale ma legato a satira o commento politico.

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