Barbara D’Urso in tribunale perde la causa, brutta tegola per la conduttrice di Pomeriggio cinque

Brutta batosta per la conduttrice di Pomeriggio 5, Barbara D’Urso perde la causa in tribunale dopo la querela per diffamazione. Ecco tutti i dettagli

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Barbara D’Urso

La Regina di Canale 5, Barbara D’Urso è tra le conduttrici più seguite dai telespettatori italiani.

Apprezzata dal pubblico per la sua ironia e la sua professionalità qualche anno fa, precisamente nel 2017, si è resa protagonista di un fatto alquanto spiacevole.

La conduttrice infatti querelò una sua collega per diffamazione. Scopriamo tutti i dettagli della vicenda.

La ricostruzione degli avvenimenti

Secondo la ricostruzione, la conduttrice del ‘Live Non è la D’Urso’, decise di agire per vie legali, accusando Selvaggia Lucarelli di diffamazione quando, la giornalista de ‘Il fatto quotidiano’ parogonò, in un tweet, l’applauso rivolto alla conduttrice con quello del  passaggio della bara di Priebke, un capitano delle SS della Seconda Guerra Mondiale.

La prima causa bacchettò la Lucarelli, vendendo la D’Urso vincitrice. Mentre attualmente allo stato delle cose la giornalista in seconda istanza è stata assolta, in quanto la sua azione a detta dl giudice ‘Non costituisce reato’.

Selvaggia Lucarelli gongola sui social dopo l’assoluzione

Poche ore fa sui suoi profili social la Giornalista de ‘Il Fatto quotidiano’ a seguito dell’assoluzione ha voluto condividere con i suoi fan, un lungo post in cui quasi divertita gongola per la schiacciante perdita di Barbara D’Urso che l’aveva chiamata alla sbarra per diffamazione:

Ecco cosa ha scritto sui sociale, Selvaggia Lucarelli:

‘Come saprete la donna che continua a querelarmi da anni senza successo (pensate alle nostre tasse che se ne vanno perché non accetta il dissenso o una battuta), ha perso l’appello e sono stata assolta. (ringrazio l’avvocato Caterina Malavenda e il precedente Isabella Corlaita)’

poi continua delineando nuovamente le motivazioni che avevano spinto la Regina di Canale 5 alla querela, sottolineando il fatto che, una semplice battuta fosse poi degenerata in una causa legale. Poi la frecciatina al giudice che in primo grado l’aveva ‘condannata colpevole’:

‘Ero stata condannata in primo grado da un giudice che nelle motivazioni diceva che l’avevo offesa su TWISTAGRAM. Ripetuto più volte eh. Lei ovviamente aveva fatto comunicati trionfanti (COMUNICATI!) annunciando che con i soldi che avrei dovuto darle avrebbe fatto donazioni. Si era dimenticata di specificare che io non ero stata condannata a darle nulla sull’unghia, ma c’era un appello’

poi aggiunge:

‘Ad ogni modo, le motivazioni della sentenza d’appello sono divertenti. I giudici dicono che in effetti, vista la sua notorietà, è stata l’ospite meno applaudito della puntata e che la Bignardi, imbarazzata, ha dovuto chiedere un altro applauso.
Aggiungendo che non si capisce come ci possa essere un collegamento tra una SOUBRETTE e un personaggio storico, a parte quello evidente della satira’

poi conclude:

‘Nel frattempo un’altra sua querela sempre nei miei confronti è stata archiviata. Ah, questa è la sentenza cara Barbara. E purtroppo non è possibile farla passare per una vittoria su Instagram con hashtag trionfanti’

Brutta tegola per Barbara D’Urso. Come avrà reagito alla notizia?

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