Parmigiano Reggiano, nel mirino dei dazi di Trump

Guerra dazi Amministrazione Donald Trump: Parmigiano Reggiano nel mirino dei dazi

Ancora in primo piano la guerra commerciale condotta dall’amministrazione di Donald Trump: oltre ai beni cinesi, anche il Parmigiano Reggiano sarebbe il prossimo prodotto “colpito” dai dazi USA auspicati dal Presidente statunitense.

Migliaia di allevatori, gastronomi e imprenditori di caseifici produttori del Reggiano sono scesi subito in pazzia per protestare contro la decisione presa dall’amministrazione di Donald Trump.

Il prodotto italiano caseario più conosciuto nel mondo rischia di essere colpito dai dazi USA e ciò porterebbe non solo ad un calo del consumo, ma acuirebbe la produzione dei falsi Made in Italy.

Parmigiano Reggiano nel mirino dei dazi di Trump: conseguenze

Quali sarebbero le conseguenze derivanti dall’imposizione dei dazi USA sul prezzo del Parmigiano Reggiano?

Il prezzo al consumo del Reggiano aumenterebbe a 60 $ al Kg : ciò comporterebbe automaticamente un netto crollo dei consumi del prodotto caseario, soprattutto negli USA, secondo paese estero per consumo di Reggiano.

In attesa di sapere se i dazi prenderanno il via definitivo, si teme che i “falsi” agroalimentari possano incrementare ulteriormente, mettendo in ginocchio le esportazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano.

USA: è boom di “falsi” prodotti caseari italiani

Tantissimi sono i “falsi” prodotti dall’agropirateria commercializzati con i seguenti nomi: Parmesan, Grana Pampeana, Parmesao e altri.

Sono proprio gli USA a produrre il maggior numero di “falsi” prodotti caseari italiani.

Proprio sul mercato statunitense si è registrata una crescita esponenziale di formaggi “falsi” che vogliono imitare gli autentici prodotti del “Made in Italy”.

Uno spiraglio? Beh, un aspetto positivo è legato alle relazioni positive che il Premier Conte ha instaurato con lo stesso Donald Trump.

Ciò potrebbe aiutare l’Italia ad evitare i dazi USA?

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