Scomparsa Potenzoni, nuove rivelazioni sul ragazzo autistico scomparso nel nulla nel 2015

Ci sono nuove rivelazioni sulla scomparsa Potenzoni, il ragazzo autistico scomparso nel nulla nel 2015. Dove si è nascosto?

Scomparsa Potenzoni
Scomparsa Potenzoni

La scomparsa di Potenzoni ha lasciato tutti senza parole ma ora il padre potrebbe avere una rivelazione in merito, con la speranza di poterlo riabbracciare quanto prima.

La scomparsa del ragazzo autistico nel 2015

Era il 10 luglio 2015 quando Francesco si trovava a Roma, insieme ad altri 14 ragazzi disabili per osservare l’udienza del Papa. Un uomo di 36 anni affetto da autismo e originario di Pantigliate  – Milano che è scomparso nel nulla proprio durante quella gita con i suoi amici e assistenti.

I tre educatori hanno lanciato l’allarme dopo che l’uomo è scomparsa tra le tante persone della stazione della metropolitana Roma Termini. Nella tanta confusione potrebbe essere stalito sulla Metro A direzione Vaticano – ma non ci sono più tracce di lui da quel momento.

Tantissime le ricerche ma mai nessuno è riuscito a trovarlo, nonostante il padre non si arrenda.

Negli anni, un caso molto seguito da Chi l’ha Visto e non solo, sono stati innumerevoli gli avvistamenti come l’ultima di quest’anno a Napoli, presso la stazione centrale.

La rivelazione del padre del ragazzo

Il padre vive un incubo e sta cercando il figlio, che sa essere da qualche parte impaurito e senza la possibilità di chiedere aiuto viste le sue condizioni:

“da quattro anni vivo un incubo senza fine, perchè sono sicuro che daniele sia vivo da qualche parte dove non è in grado di mettersi in contatto con la famiglia”

Francesco Potenzoni, padre dell’uomo scomparso, evidenzia su TgCom24 di aver cercato il figlio in tutta Italia e ora pensa che potrebbe trovarsi all’estero. Racconta di un fatto di cronaca relativo ad una bambina bielorussa – Julia Gorina – sparita durante un viaggio in treno e trovata dopo 20 anni in Russia:

“per questo motivo insieme agli avvocati abbiamo deciso di rivolgerci ad un criminologo forense – genovese – che ci guiderà per preparare la documentazione da portare direttamente all’interpol”

Non solo, dall’estero la famiglia ha ricevuto un grande regalo da una donna che vuole restare anonima: donerà 20mila euro a chiunque darà notizie utili per il ritrovamento dell’uomo.

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