Grecia, trovato il corpo della scienziata britannica scomparsa: in un burrone sotto a un masso

Trovata senza vita in Grecia la scienziata britannica scomparsa lo scorso lunedì mentre faceva jogging: solo un incidente? La polizia indaga

Scienziata britannica scomparsa in Grecia
Scienziata britannica scomparsa in Grecia

Si è concluso nel peggiore dei modi il caso della scienziata britannica scomparsa in Grecia. Il corpo senza vita di Natalie Christopher, astrofisica 34enne è stato rinvenuto in un burrone, schiacciato da un masso. La donna era scomparsa lo scorso 5 agosto dopo essere uscita per fare jogging.

Trovata morta la scienziata scomparsa in Grecia

Si sarebbe trattato di un tragico incidente quello che ha coinvolto la scienziata britannica Natalie Christopher, in vacanza in Grecia con il fidanzato. Lo scorso lunedì mattina era uscita all’alba per fare jogging ma non aveva più dato sue notizie. Il fidanzato aveva lanciato l’allarme in seguito al quale erano partite le ricerche.

I vigili del fuoco e altre squadre di soccorso, tra cui una cinofila, hanno setacciato un’area di oltre 250 km2 ed alla fine hanno trovato il corpo senza vita della 34enne. Il suo cadavere era in una zona nota come Katafygi.

Il burrone nel quale sarebbe caduta si trova a circa un miglio dall’hotel dove soggiornava. Nonostante sia quasi certa la natura non violenta della sua morte, la polizia locale ha voluto ugualmente aprire un’indagine. Sul luogo del ritrovamento è intervenuta anche la sezione omicidi.

La lite con il fidanzato

A creare qualche dubbio rispetto alla morte della donna, la lite avuta con il fidanzato la sera precedente alla sua scomparsa. Anche per tale ragione all’uomo è stato chiesto di restare a disposizione delle autorità in Grecia.

Nella stanza d’hotel dove la coppia soggiornava, sarebbero state trovare macchie di sangue sospette. Il fidanzato ha spiegato fossero dovute ad un sanguinamento del naso. Accertamenti in corso anche sul cellulare della vittima, che pare sia rimasto acceso fino al tardo pomeriggio di lunedì scorso.

Prima di lei, un’altra scienziata era morta in Grecia appena un mese fa. In quel caso però, Suzanne Eaton era stata violentata ed uccisa mentre era a Creta, da un agricoltore che l’aveva precedentemente investita mentre faceva jogging.

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