Treviso, semilibertà dopo aver bruciato viva la moglie. La vittima: “Mi sento ferita”

Il caso di Treviso dove lui ha tentato di uccidere la moglie bruciandola viva ha scosso tutti, ma la notizia della sua semilibertà sconvolge la vittima nel profondo. Che cosa è cambiato?

Treviso, semilibertà dopo aver bruciato viva la moglie. La vittima: "Mi sento ferita"
Treviso, semilibertà dopo aver bruciato viva la moglie

Un caso agghiacciante quello di Treviso dove l’uomo ha bruciato viva la moglie e ora si guadagna la semi libertà. Ma lei ora è ferita nel profondo.

L’aggressione di Matilde Ardia

Era il 2013 quando Andrea Loro tenta di uccidere sua moglie, prima strangolandola e successivamente dandola alle fiamme mentre si trovava in auto – senza sensi. Un passante venne allertato dalla colonna di fumo che si stava sprigionando dal mezzo, tanto da chiamare immediatamente i soccorsi e salvare la donna in extremis.

L’aggressione fu giustificata dal marito dapprima come un incidente e poi confessando, attestando che il suo gesto fosse stato compiuto:

“per la scarsa dedizione della donna alla casa e figli”

La semilibertà per Andrea Loro

Ora la notizia di concessione della semilibertà all’uomo, ferisce brutalmente la vittima – Matilde Ardia – per la seconda volta. Loro infatti potrà andare a lavorare fuori dal carcere, per poi rientrare e scontare la sua pena durante la notte.

L’avvocato difensore si reputa soddisfatto per il risultato ottenuto:

“dimostra che il carcere permette il reinserimento nella società a chi ha sbagliato”

Tesi che la vittima non sottoscrive e alla quale si scaglia duramente:

“mi sento ferita come donna e come madre – parlo a nome di tutte le donne e non mi rassegno”

Il difensore di Loro ha evidenziato di come l’uomo in questi anni si sia comportato come un detenuto modello, partecipando a corsi sulla violenza che lo hanno aiutato nel superare la rabbia:

“la semilibertà è un premio per un comportamento cristallino”

L’aggressore ha trovato lavoro in una azienda della zona da fine agosto, finendo di pagare la sua pena sino al 2023.

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