‘Ndrangheta, Domenico Crea latitante dal 2015: arrestato il boss della cosca di Rizziconi

Nuovo passo per la ‘ndrangheta con l’arresto di Domenico Crea, latitante dal 2015. Ecco cosa è accaduto

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‘Ndrangheta un arresto che si attendeva dal 2015 con Domenico Crea dietro le sbarre. Ecco tutta la storia

Chi è Domenico Crea?

Domenico Crea ha 37 anni ed è il temuto capo della cosca dei Rizziconi. Il collegamento è con la famiglia Alvaro di Sinopoli.

Un nome inserito da tempo all‘interno di un fascicolo, considerato uno dei latitanti più pericolosi dei nostri tempi  – con una cattura studiata da tre anni da parte della Squadra Mobile.

L’arresto del fratello nel 2016 sembra l’abbia fatto diventare il boss e capo indiscusso della cosca. La sua latitanza era diventata famosa, quasi con il timore che non si potesse più trovare in alcun luogo.

L’arresto dopo la latitanza dal 2015

Dopo una latitanza iniziata nel 2015, gli inquirenti hanno finalmente avuto una certezza di poterlo trovare all’interno della Villetta Santa insieme alla moglie e alle due figlie piccole.

E’ stato trovato con contanti pari a 50.000 euro, mentre al vaglio degli inquirenti resta anche la posizione dei due coniugi in merito alla proprietà dell’immobile dato alla famiglia di Crea.

Nei suoi confronti era stata messa una misura cautelare, con l’accusa di estorsione e associazione mafiosa che si vanno ad aggiungere ad altri provvedimenti – per un totale di pena pari a 21 anni di reclusione.

Ora sarà compito degli inquirenti mandare avanti gli interrogatori e chiarire alcuni punti, rimasti sospesi e misteriosi da definire.

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