Omicidio Fortuna, scatta il carcere per Marianna Fabozzi: “Complice di abuso”

Chi non ricorda l’omicidio di Fortuna? Ora per la Fabozzi sono tempi bui e il carcere sarà la sua nuova dimora. Ecco i dettagli

Omicidio Fortuna
Omicidio Fortuna

L’omicidio di Fortuna è impresso nella nostra mente e ora un colpo di scena mette le manette a Marianna Fabozzi.

La morte di Fortuna e Antonio

Un unico palazzo e una doppia morte, per i due bambini la cui parola incidente non sembra stata presa in considerazione dagli inquirenti.

Marianna Fabozzi è la madre di Antonio Giglio – il bambino di 4 anni morto nel 2013 cadendo dal balcone esattamente come la piccola Loffredo. Una vicenda che ha visto Raimondo Caputo e la stessa madre, accusati di omicidio e favoreggiamento.

Nel mese di giugno il Gip ha respinto l’archiviazione ordinando l’imputazione coatta per entrambi.

Carcere per Marianna Fabozzi

La mamma della bambina morta in quel maledetto condominio non si è mai arresa. Mimma Guardato ha combattuto ed è arrivata alla verità e grazie a lei emersero moltissime storie di violenza sui bambini.

Non è della stessa idea il padre – Pietro Loffredo – convinto che la figlia sia stata uccisa ma da persone ignote. Nonostante tutto la Fabiozzi continuava la sua vita agli arresti domiciliari, sino a quando stamattina non è scattato il provvedimento che l’ha portata direttamente in carcere – con l’accusa di complicità per gli abusi su una delle tre figlie – la più piccola.

Lei, come si evince dalle indiscrezioni – sapeva tutto e non ha mai fatto nulla per per impedire tale macabra situazione.

Il marito Titò è in carcere e sta scontando il suo ergastolo per le violenze e l’omicidio della piccola Loffredo, morta dopo essere volata dal tetto del palazzo.

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