Mostro di Firenze, i delitti restano nel mistero: la sconvolgente decisione della Procura

Il mostro di Firenze compie 50 anni tra misteri e delitti atroci, con la decisione da parte della Procura che ha sconvolto tutti. Ecco i dettagli

Mostro di Firenze
Mostro di Firenze

Si chiude la vicenda del mostro di Firenze, dopo anni di massacri e senza una verità – facendo rimanere tutto avvolto nel mistero.

I delitti del mostro di Firenze

Sono passati cinquanta anni e ancora oggi non i delitti, macabri e violenti, sono avvolti nel mistero nonostante vari colpi di scena emersi in questi anni.

La calibro 22, come si evince anche da La Nazione, sparò per la prima volta e da quel momento si susseguirono fatti sanguinosi. Per gli ultimi quattro omicidi sono stati condannati Mario Vanni e Giancarlo Lotti.

Pietro Pacciani, vero protagonista di tutta la vicenda e nome celebre per media e inquirenti è deceduto prima che ci potesse essere un nuovo processo.

La Beretta calibro 22 utilizzata per 17 anni non è mai stata trovata dagli inquirenti, che hanno potuto analizzare i suoi bossoli – proiettili e ogiva (incastrata nella tenda della coppia francese) arrivando a definire che si trattasse di una 48 e non 71.

Poi ci sono altri elementi come il fazzolettino con del sangue trovato da un curioso, con il DNA delle vittime – così come quel guanto, appartenuto ai soccorritori del 118 intervenuti sul posto come primo intervento.

La richiesta della Procura nei confronti del caso

Ora tutti i delitti restano nel mistero, visto che la Procura ha chiuso l’ultima inchiesta in merito.

Si richiede quindi l’archiviazione del caso, soprattutto per i due indagati ovvero Giampiero Vigilanti e Francesco Caccamo. Si chiude quindi così uno dei maggiori casi di cronaca nera della storia italiana?

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