Telecamere negli asili, Luigi De Magistris contrario sbotta: “Limita la libertà”

Luigi De Magistris è contrario alle telecamere negli asili e scrive all’Anci, evidenziando il suo disappunto e la motivazione di tale presa di posizione

Telecamere negli asili
Telecamere negli asili – Luigi De Magistris

Le telecamere negli asili, scuole e case di riposo è una delle nuove norme attuate dopo i vari accadimenti di cronaca italiana. Ma Luigi De Magistris non ci sta e scrive una lunga lettera di “denuncia” all’Anci.

La norma per l’introduzione delle telecamere in asili e case di riposo

Dopo i tanti fatti di cronaca con maltrattamenti verso minori e anziani, ora è stato confermato l‘emendamento al decreto sblocca cantieri che prevede l’installazione delle telecamere di videosorveglianza all’interno dei locali.

Una obbligatorietà che si estende nelle aule, lungo i corridoi e in tutti i luoghi dove anziani e bambini sono a contatto con insegnanti e personale loro dedicato.

Il Governo ha stanziato una cifra pari a 5 milioni per quest’anno, da aggiungere successivamente ai 15 milioni dal 2020 al 2024.

Soldi che verranno distribuiti lungo i vari Comuni, che provvederanno all’installazione degli impianti come da richiesta.

La lettera di De Magistris all’Anci

Una notizia che ha entusiasmato non solo il Governo ma anche i cittadini, che più volte avevano chiesto di mandare avanti questo provvedimento.

Il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris è però contrario a tale decisione e per questo motivo invia una lettera all’Anci – Presidente Antonio De Caro – evidenziando il suo disappunto:

“un emendamento che alimenta la visione repressive e coercitiva dello stato”

Sottolineando che le violenze sui bambini andrebbero prevenute con una accurata scelta del personale preposto:

“le telecamere sono un segno gravissimo di sfiducia nei confronti del personale”

Secondo il Sindaco questa non è la strada corretta, invitando il Presidente dell’Anci a farsi carico di tale opposizione della norma.

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