Roberto D’Agostino di Dagospia ha lanciato una frecciatina ad Eliana Michelazzo sul caso Pratiful… “Dì la verità una volta per tutte!”

Roberto D’Agostino su Dagospia ha pubblicato un emblematico articolo dal titolo: “Oggi vi spieghiamo il sistema Sebastian Caltagirone” dove ha analizzato il processo di creazione del profilo di Sebastian, il bambino in affido che chiamava “zia” Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo e “mamma” Wanda Ferro e Pamela Prati.
Il profilo, oggi, è ufficialmente scomparso.
Un piano organizzato con dovizia di particolari, fino alle dichiarazioni di Alessia Bausone che ha contattato Dagospia che ha messo in moto la macchina che ha dato vita alla soap, oggi, più amata di sempre.
Dagospia, com’era ovvio che fosse, si è pronunciata in merito, dicendo che il ragazzino di 10 anni utilizzato per impersonare l’inesistente Sebastian Caltagirone, di cui ha parlato l’avvocato della famiglia ieri sera a Live – Non è la D’Urso, non è stato solo oggetto di foto e video.
Conversazioni screenshottate
Ora che “Il Fatto quotidiano” ha reso nota la foto con la Ferro, Dagospia ha verificato che si tratta del medesimo bambino le cui foto apparivano sul profilo di “Seba Caltagirone”.
Dagospia le aveva screenshottate quasi due mesi fa, quando il profilo di ”Seba” era ancora aperto.
“Sebastian sulla sua bacheca scambiava decine di messaggi con Donna Pamela Perricciolo, Pamela Prati con l’inesistente Silvia Sbrigoli, e faceva capire ai suoi molti amici social di essere malato, di avere un padre miliardario, di vivere a Bonifacio”.
Era fondamentale per accreditare l’esistenza, il potere e la ricchezza del finto Mark. Sebastian parlava dei continui viaggi di lavoro del padre giramondo, di voli in elicottero, persino di udienze private da Papa Bergoglio.
Sul profilo, disattivato dopo i primi articoli di Dagospia, c’erano tre foto in cui si vedeva in volto: una con Donna Pamela, una da solo con la didascalia ”Forza Lazio” e un’altra in cui parla di una donna che lo ha ferito.
Il caso “Caltagirone-Wanda ferro”
Col suo italiano artificialmente sgrammaticato nei commenti manda messaggi pesantissimi a Wanda Ferro, senza menzionarla, proprio mentre il rapporto tra la deputata di Fratelli d’Italia e le due agenti si era deteriorato, tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018.
Da quando abbiamo iniziato a parlare del caso, in molti si chiedono ”A che serviva tutto questo?”. La risposta non è semplice, ma si può riassumere così: ricatti, pressioni, raccolta di informazioni sensibili, truffe varie e pure estorsioni.
Immaginate la scena: dopo due anni di amore social tra Mark Caltagirone e Wanda Ferro, suggellato con una dichiarazione di nozze su Facebook e tante immagini di fedi
L’articolo si chiude con una frecciatina rivolta ad Eliana Michelazzo:
“PS: Se la dolce Eliana – ormai in modalità Anna Magnani che si butta a terra e chiagne dopo aver fottuto (virtualmente, sia chiaro!) – ha scoperto solo in questi giorni che il suo Simone Coppi non esiste (…), Eppure lei commentava i post di Igor Lazio, già Coppi, quando questi partiva per il Giappone agli ordini del prode Mark Caltagirone”
Insomma, una vicenda che sembra ancora lontana dalla fine.