Tommy Onofri, la mamma “Ho saputo della morte in Tv”: la terribile verità sull’omicidio a distanza di anni

Caso del ‘Piccolo Tommy’, la terribile verità raccontata  a distanza di 13 anni dalla madre del bambino ucciso nel 2006, al Corriere della sera

Tommy Onofri, la mamma "Ho saputo della morte in Tv": la terribile verità raccontata al Corriere della sera, sull'omicidio a distanza di 13 anni

Dopo 13 anni, Paola Pellinghelli, madre del ‘piccolo Tommy Onofrio’, assassinato nel marzo del 2006 dai suoi rapitori, ripercorre con ‘Sette’, il settimanale del ‘Corriere della sera’, quei drammatici momenti.

Apprese la morte del suo bambino di soli 18 mesi alla Tv, racconta la donna, la quale di quel tragico e inspiegabile instante ricorda poco e nulla, solo di ‘essere svenuta’, e di esser stata ‘imbottita di psicofarmaci’, da cui è stata dipendente per i tre anni successivi:

“HO FATTO IL 113, POI HO CHIAMATO MIA SORELLA. LE HO URLATO: ‘HANNO RAPITO TOMMASO, L’HANNO RAPITO’. RICORDO CHE LEI RISPOSE: MA SEI SCEMA? DEL RESTO COME SI FA A CREDERE A UNA COSA COSÌ? ANCH’IO AL SUO POSTO AVREI RISPOSTO IN QUEL MODO. ERA TUTTO ASSURDO: DUE UOMINI INCAPPUCCIATI ERANO APPENA ENTRATI A CASA MIA E AVEVANO PRESO IL MIO BAMBINO”

Paola Pellinghelli: “Ho saputo della sua morte in tv”

La  Signora Pellinghelli racconta poi nei dettagli quel giorno, il 2 marzo di 13 anni fa quando Tommy, venne rapito nella sua casa di Casalbrancolo, per poi essere brutalmente assassinato dai suoi rapitori, i quali attualmente si trovano a scontare la propria pena in carcere: Mario Alessi che condannato all’ergastolo, Salvatore Raimondi che sta scontando 24 anni di reclusione e la sua compagna, Antonella Conserva, condannata in ultimo a 20 anni di carcere.

I tre, col loro atto ignobile, volevano chiedere alla famiglia un riscatto di 5 milioni di euro, ma purtroppo, spinti dall’incessante e da loro definito ‘fastidioso’ pianto del bimbo di soli 18 mesi, lo uccisero senza pietà, confessando il terribile omicidio in diretta Tv:

“Ero da mia sorella […] Lei stava ascoltando quell’edizione straordinaria in un’altra stanza, è corsa da me per spegnere la tv ma non ha fatto in tempo. Quando ho sentito che lo avevano ritrovato morto sono svenuta e poi non ricordo altro”

Ai microfoni di ‘Sette’, settimanale del ‘Corriere della sera’ la donna racconta poi delle reazioni di coloro che, si trovarono sul luogo in cui avevano ritrovato il corpo di suo figlio, esanime:

“Mi hanno detto che lì dove l’hanno trovato c’erano medici, poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco. Quando hanno cominciato a vedere la manina, il pigiamino sbucare fuori dalla terra so che alcuni di loro sono partiti a razzo per andare da Alessi a dargli una lezione. Li hanno fermati…”.

Paola Pellinghelli: “Sono quelle le gambe che ho visto entrare in casa mia”

La donna spiega poi al settimanale del ‘Corriere della Sera’, il momento esatto in cui capì che era stato Mario Alessi a rapire Tommy Onofrio. La Pellinghelli si trovava in questura, in quanto la polizia era presa ad interrogare Sebastiano, il figlio maggiore, all’epoca 8 anni, che si trovava a casa con loro la sera del sequestro per mano di Mario Alessi:

“Un giorno in questura. Non avevano ancora trovato Tommy. La polizia stava sentendo Sebastiano […] Io stavo aspettando lui quando arrivò Alessi. Ha tirato dritto senza salutarmi e ho pensato: che stronzo, era a casa mia fino all’altro giorno e non mi chiede nemmeno come va. Per questo l’ho fissato mentre mi passava davanti. E allora ho cominciato a pensare: sono quelle le gambe entrate in casa mia. Io le avevo viste bene da terra, legata”.

Il dramma dopo la tragedia: la malattia di Paolo Onofrio

Un dolore, quello della Signora Pellinghelli, nutrito purtroppo da un altro grande dramma, la malattia del papà di Tommy, il Signor Paolo Onofri, scomparso nel gennaio del 2014, dopo un lungo calvario.

L’uomo infatti nell’agosto 2008, fu colpito da un devastante arresto cardiaco, dal quale non si è mai più ripreso, restando ‘cinque anni e cinque mesi con l’elettroencefalogramma quasi piatto’.

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