Coppia dell’acido, Martina Levato e la sua vita oggi: “Tra amicizia e lealtà”

Martina Levato, protagonista della tanto discussa coppia dell’acido, oggi è in carcere che tenta di cambiare la sua vita

Coppia dell'acido, Martina Levato
Coppia dell’acido, Martina Levato

Martina Levato e Alexander Boettcher sono la coppia dell’acido, oggi in carcere che scontano la loro pena. Ma come sta vivendo la sua vita?

L’aggressione della coppia dell’acido

I due fidanzati hanno compiuto una vera e propria strage, condannando due persone per un loro capriccio personale. 

E’ il 3 novembre del 2014 quando Stefano Savi viene colpito con l’acido sul viso esattamente come il fotografo Giuliano Carparelli, che però riesce a ripararsi dalla furia grazie ad un ombrello.

Ma la vendetta non si ferma, così il 28 dicembre Pietro Barbini viene “lavato” dall’acido, ma il padre riesce a bloccare Alexander Boettcher che viene arrestato insieme alla Levato. 

E’ sempre stata lei la chiave di tutti questi casi, infatti i tre giovani colpiti avevano avuto delle relazioni – più o meno lunghe – con la giovane.

Il Tribunale ha condannato la ragazza a 20 anni di carcere, Boettcher a 23 anni mentre al complice – Andrea Magnani – 9 anni e 4 mesi. In tutto questo Martina ha anche avuto un bambino, partorendo in carcere, che è stato immediatamente tolto ai due genitori e messo a disposizione per essere adottato.

La vita di Martina Levato

Ora Martina è in carcere che sconta la sua pena, con il suo massimo rammarico di non aver potuto terminare l’Università  – visto che le mancavano solo due esami più la tesi.

Si sta impegnando e proprio ad inizio Aprile ha partecipato ad uno spettacolo, con altre detenute, chiamato “Come costruire una direzione”, diretto da Andrea Bianconi.

Una delle detenute ha dichiarato di come sia apprezzabile fare questi spettacoli e la grande unione tra donne:

“la nostra amicizia e la lealtà sono molto importanti”

Per quanto riguarda il figlio, nessuno ha mai fatto trapelare nulla sul fatto che possa o meno mancarle e se, una volta uscita dal carcere, la prima cosa sarà cercarlo e capire come stia. 

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