Omicidio Vannini, spuntano i video della sorveglianza: la verità ignorata dagli inquirenti

Lo speciale de Le Iene di questa sera metterà luce su elementi molto importanti sull’omicidio Vannini

Omicidio Vannini
Omicidio Vannini

L’omicidio Vannini ogni giorno si riempie di misteri e questa sera una puntata speciale de Le Iene accenderà i riflettori su alcuni filmati chiave della videosorveglianza.

Le testimonianze inedite

Giulio Golia questa sera andrà in onda con una puntata molto speciale de Le Iene, andando a ripercorrere i momenti salienti della tragica morte di Marco Vannini e le varie testimonianze che emergono man mano.

E’ stato proprio il programma a dare voce ai vicini di casa – una testimonianza inedita – che hanno evidenziato di come la sera la macchina di Antonio Ciontoli non fosse presente davanti al cancello e delle urla della giovane vittima:

“scusa martina, perdonami”

La mamma e il papà di Marco sono rimasti scioccati dalla decisione del tribunale per la pena di Ciontoli, ridotta a cinque anni di reclusione.

In questi anni sono spuntati anche intercettazioni, messaggi e ipotesi che portano tutti quanti ad una unica domanda: perché nessuno ha salvato Marco?

I filmati della videosorveglianza

Oltre a non capire cosa sia successo dentro quella casa, ci sono anche dei filmati della videosorveglianza mai richiesti dagli investigatori.

Le telecamere di sorveglianza del Comune di Ladispoli potrebbero far emergere una verità inaspettata, se solo non fosse che sono stati cancellati e distrutti per sempre – così come vuole la legge italiana se nessuno li reclama per tempo.

Cosa c’era in quei filmati? Le sequenze avrebbero potuto mettere una ennesima luce sul caso – che a tutt’oggi non è ancora arrivato ad una verità, la stessa che i genitori di Marco attendono e pretendono. 

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