Rom a Torre Maura, tra insulti e pestaggi: al via i primi trasferimenti

Grande tensione per i Rom a Torre Maura, tra insulti e pestaggi con immediato trasferimento. La Raggi insorge e minaccia di prendere provvedimenti

Rom a Torre Maura
Rom a Torre Maura

Grande tensione a Torre Maura per l’arrivo dei Rom, con la rivolta degli abitanti che si è trasformata in una vera e propria battaglia. Stamattina altri trasferimenti.

L’arrivo dei Rom a Torre Maura

Grande rivolta da parte dei residenti per l‘arrivo dei Rom e famiglia di migranti all’interno del centro di accoglienza di via dei Codirossoni. Insulti, tensioni e grandi dimostrazioni di rifiuto hanno portato la Polizia a dover intervenire e bloccare azioni definite poco corrette.

La decisione del Comune – al fine di mettere pace tra i residenti – ha deciso di effettuare un trasferimento veloce e straordinario, con i pulmini della Polizia. Nella serata di ieri durante i primi trasferimenti, un gruppo di persone ha colpito il mezzo con calci e pungi accompagnando il tutto da insulti pesanti.

La Procura ha aperto un fascicolo per odio razziale, danneggiamento e minacce aggravate.

Le parole di Virginia Raggi

Secondo le prime indiscrezioni e come riportato da Il Messaggero, non tutte le famiglie dei nomadi hanno accettato di essere accolte in strutture alternative come da offerta del Comune.

Dieci sono le persone che hanno lasciato spontaneamente il centro assegnato, rifiutando altre soluzioni. Il piano alternativo è per salvaguardare i 33 minori sopratutto, mentre altre 77 persone stanno per essere trasferite in altre strutture.

Il Sindaco Virginia Raggi è nel mirino dei residenti, ma lei non si ferma e minaccia di attuare provvedimenti disciplinari nei confronti di tutti gli uffici che hanno gestito la vicenda senza alcuna richiesta di permesso. Matteo Salvini si unisce alla Raggi e si domanda su come sia stato gestito il trasferimento:

“non puoi usare le periferie per nascondere i problemi”

Ma aggiunge anche:

“l’obiettivo è zero campi rom, ma non con la violenza e nel rispetto delle leggi”

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